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di FABRIZIO MARCHETTI LA LAZIO si gode il colpo Behrami e lancia l'assalto a Liverani.

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La novità è rappresentata dall'aspetto temporale: al centrocampista sono stati offerti sei anni di ingaggio. Cioè un quinquennale (la base regolamentare) più un'altra annualità da aggiungere al pacchetto. Insomma un'offerta fino al 2012 per non alzare il tetto economico: la proposta infatti oscilla sempre intorno ai 700 mila euro. A Natale c'è stato un nuovo incontro Lotito-Moggi jr., manager del giocatore. Si sono smussati alcuni aspetti della complessa trattativa, con la promessa di riparlarne a inizio 2006. Liverani deciderà il proprio destino entro fine gennaio ma sembra orientato a compiere un sacrificio. Alla finestra rimane sempre la Fiorentina, oltre a Roma, Torino e Samp. Corvino è pronto a fare una nuova offerta nei prossimi giorni, la priorità resta comunque la Lazio che offre meno degli altri club sotto il profilo dell'ingaggio ma è pronta invece a garantire una durata superiore almeno di due anni rispetto alle altre concorrenti. La sensazione è che alla fine si potrebbe chiudere a 800 mila euro per 5 stagioni, con reciproca soddisfazione. E con verdetto finale scritto entro la fine del mercato invernale. Fronte-Behrami: ieri il diesse del Genoa, Angelo Fabiani, ha confermato l'anticipazione de «Il Tempo» sull'accordo raggiunto con la Lazio per l'altra metà del laterale, raggiunto sulla base di 3 milioni più Ciani (classe '85). «Sì, è vero è stato trovato un accordo che ha fatto felici noi, la Lazio e soprattutto il giocatore che voleva restare a Roma. Per mettere tutto nero su bianco, comunque, aspettiamo che passi Capodanno, ma c'è una stretta di mano che, per certi versi, vale più di un contratto». Il dirigente ligure, parte attiva della riuscita trattativa con Lotito, non ha fornito ulteriori dettagli, anche se le indiscrezioni provenienti da Milano fanno emergere piccoli retroscena: nei giorni scorsi al Genoa era stato offerto Mea Vitali, mentre mercoledì nel quartier generale di Villa San Sebastiano, si è partiti da una base di 2.7 milioni più i cartellini di Melara e Angeletti. Dopo il «no» dei due giovani è stato raggiunto il compromesso finale: 3 milioni più tutto Ciani. Così l'avvocato Gentile, presidente del consiglio di sorveglianza, dalle frequenze di «Piazza della Libertà»: «L'annuncio dell'accordo con il Genoa lo darà il presidente quando sarà ratificato ufficialmente. Posso dire che siamo vicinissimi. Rimedi sulla perdita di 127 milioni derivante dalla revisione dello spalmaperdite? Li stiamo studiando, affronteremo l'argomento a inizio gennaio in un consiglio di sorveglianza apposito». Non è stato ancora firmato l'accordo con Baronio per la rinegoziazione dell'ingaggio fino al 2010 (ma c'è anche l'ipotesi 2011), prima del passaggio all'Udinese: il club, al momento, non prende in considerazione l'ipotesi di uno scambio con Di Michele. I friulani potrebbero offrire Pieri, mentre si aspetta di conoscere il destino di Cesar. La Lazio, per lasciar partire l'esterno, aveva chiesto all'Inter il giovane Andreolli. E non è escluso che nel caso in cui la trattativa dovesse nuovamente decollare si possa puntare su qualche giovane del vivaio nerazzurro. Tra le alternative, oltre alla pista che porta a Langella (complicata dall'inserimento dello Spartak Mosca), si seguono sempre Franceschini, Mutarelli e Masiello. Con il destino di Sereni in bilico. Treviso, Cagliari e Palermo rimangono sulle tracce del numero uno. Sestu rimane l'obiettivo per la fascia destra con Keller verso l'estero. Capitolo-Di Canio: l'idolo della Nord va avanti con le sue iniziative legali: si aspetta di conoscere la posizione della società sul deferimento per i fatti di Livorno. Il club non ha avanzato ricorso per l'ammenda comminata al giocatore ma solo per la responsabilità oggettiva. L'avvocato Gentile: «Il saluto è frutto di un fotogramma preso alla moviola, lo contestiamo». Settore giovanile: così l'ex tecnico della Berretti, Corona, esonerato mercoledì

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