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Gigante alla Paerson, bene l'azzurra Moelgg

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Anja Paerson, ventiquattrenne di Tarnaby - lo stesso paesino che ha dato i natali a un certo Stenmark: il più grande di sempre, tanto per essere chiari - ha conquistato la terza vittoria stagionale, seconda consecutiva, nel gigante di Lienz, quarta prova stagionale della specialità. La Paerson ha strappato la vittoria alla beniamina di casa, l'austriaca Nicole Hosp, che cercava il terzo sigillo della carriera e che è stata invece battuta per soli 21 centesimi. Terza la slovena Tina Maze, sempre un piacere da vedere sia per la sua sciata che per il fisico da pin-up. Grazie a questa vittoria la svedese, già vincitrice delle ultime due Coppe, passa in testa alla classifica del circuito per la prima volta in stagione: la Kostelic non è infatti andata al di là del sesto posto e adesso si trova a inseguire, sia pur di sole otto lunghezze. È stata una discreta giornata anche per le italiane, soprattutto per Moelgg: attenta e precisa nella prima manche, conclusa all'undicesimo posto, l'azzurra ha recuperato tre posizioni nella seconda assicurandosi così un posto nel quartetto olimpico di gigante ed eguagliando la sua migliore performance in Coppa del Mondo. Qualche passo in avanti anche per Nicole Gius (diciassettesima), sfortunate invece Denise Karbon e Nadia Fanchini, fuori nella prima manche. Oggi, mentre a Lienz si replica con uno speciale, a Bormio (ore 11,45) va in scena la discesa libera: Sulla pista «Stelvio», in libera, i nostri non hanno mai vinto: se accadesse oggi, avrebbe del clamoroso.

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