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Lazio, Cesar diventa un caso. Idea Langella

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Tra le alternative c'è il cagliaritano: scambio con Sereni. Ipotesi Pieri dell'Udinese, Ascoli su Inzaghi

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Il laterale è stato operato d'urgenza in Brasile la sera di Santo Stefano per una brutta appendicite. Con un corollario inatteso: scongiurato il rischio-peritonite, all'esterno è stata rimossa un'ernia inguinale. Cesar non era a conoscenza del problema. «Ora sto bene, la paura è passata. Non so cosa sarebbe successo se l'attacco mi fosse venuto in aereo. L'operazione è stata più dura del previsto, ora aspetto di conoscere i tempi di recupero». Oggi se ne saprà qualcosa di più ma il laterale è lontano distanze siderali dalla Lazio. Il manager, Gilmar Rinaldi, conferma: «Ora non abbiamo intenzione di prendere in considerazione l'ipotesi di rinnovo. Ne riparleremo a luglio, ci sono tanti club interessati». L'Inter, ma non solo. Con la certezza che ormai i destini di Cesar e della società biancoceleste non siano più destinati a incrociarsi. Il club vuole però valutare la potenziale incidenza del brasiliano nei piani a breve scadenza, cioè nel girone di ritorno. Non è escluso, infatti, che il laterale possa partire anche subito. A quel punto anziché un esterno ne servirebbero due. Anche perché Keller è destinato a partire destinazione estero. Allora oltre a Sestu, che ora gioca in prestito al Cittadella (ma è di proprietà del Treviso), potrebbero spuntare altre ipotesi. Come quella che porta a Mirko Pieri dell'Udinese. Una semplice ipotesi, eventualmente da considerare nell'ambito dell'operazione che porterà Baronio in Friuli. Così il manager Stefano Antonelli a «Piazza della Libertà»: «Quest'estate era già stato chiuso lo scambio Baronio-Mauri, ora per il mio assistito potrebbe tornare d'attualità l'ipotesi-Udine anche se non si può parlare di trattativa. Pinzi? Se ne parlerà a giugno». La Lazio ha bocciato l'ipotesi Di Michele, anche se il nuovo incastro potrebbe portare Inzaghi all'Ascoli e liberare una casella lì davanti. La priorità ora restano le fasce e Rossi è eloquente. «Dal mercato di gennaio mi aspetto qualcosa. Inutile negare che se si interviene ora sul mercato, vuol dire che si è sbagliato qualcosa questa estate, anche se non verrò qui a dire ruoli o altro», ha sottolineato il tecnico su RadioIncontro. Vuole un esterno, il romagnolo. E nelle ultime ore è avanzata una idea suggestiva che porta al cagliaritano Langella. Il laterale mancino, che risponderebbe ai canoni del classico 4-4-2 applicato da Rossi, potrebbe essere inserito in uno scambio di prestiti con Sereni (che piace anche a Treviso e Palermo), sempre più obiettivo di Cellino. Il patron rossoblù vuole però monetizzare e potrebbe cedere l'esterno direttamente all'esterno (Spartak Mosca). Rimane congelata l'idea dello scambio Corradi-Tare, piace sempre Biava del Palermo. Lotito a Cortina: continuano i contatti con Moggi jr. per il rinnovo di Liverani: si dovrà chiuderà a 800 mila euro per 5 anni. Il giocatore dovrà compiere uno sforzo e rinunciare ai soldi promessi da Torino e Fiorentina su tutti. L'Arsenal pensa a Dabo in scadenza. Capitolo-società: consiglio rinviato a inizio anno. Titolo stabile a 0,309 euro.

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