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A inizio 2006 nuovo incontro Lotito-Preziosi. Oddo lo esalta «Può solo crescere. La Lazio? Prima pensiamo a salvarci»

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Sta cercando di accelerare i tempi per bruciare le tappe e riprendersi la Lazio. L'ha lasciata sul più bello, dopo un primo tempo scintillante, giocato con il cuore e la testa contro la Juve dei fenomeni: Behrami si è inchinato all'intervento a tagliola di Cannavaro. «Peccato non essere potuto scendere in campo nella ripresa. Stavo giocando bene, mi sentivo alla grande e avvertivo anche sensazioni positive. Ormai sarà per il ritorno, però sono sollevato: l'infortunio si è rivelato meno grave del previsto». La notte del crack s'era temuto davvero il peggio, cioè la frattura della caviglia. Alla fine il verdetto ha invece scongiurato il pericolo: trauma distorsivo al collo del piede destro con varie lesioni legamentose, in sintesi un mese di stop. Il giovane laterale si sta curando in Svizzera: ha passato le feste a Lugano, in famiglia. Con lo staff medico biancoceleste ha concordato le strategie del recupero: si è affidato a Roberto Maragliano, già fisioterapista dello stesso Lugano. Domani tornerà nella Capitale per sottoporsi a un'altra risonanza e proseguire il recupero in piscina. Così il dottor Petrucci che segue passo dopo passo le fasi del recupero: «Valon si sta impegnando molto, sono in contatto con il fisioterapista e tutto procede secondo i programmi. Valuteremo nei prossimi giorni l'evolversi della situazione clinica». L'obiettivo è rivedere l'esterno in campo contro il Parma, nella sfida del 15 gennaio. Behrami, attraverso il suo sito, conforta tutti: «Meno male che c'è questa pausa e le partite che dovrò saltare spero non siano tante. Ormai l'anno solare 2005 è in cantina,non vedo l'ora di ripartire nel 2006. Ho ricevuto tanti messaggi di affetto e di sostegno, posso solo dire che sto lavorando con intensità per tornare più forte di prima». Sul momento della Lazio: «Ho visto la partita contro il Lecce, giusto il pareggi finale. Credo che i miei compagni abbiano pagato gli sforzi profusi contro la Juve. Ne hanno risentito sotto il profilo della brillantezza». Ancora da definire il riscatto della sua comproprietà. Nei prossimi giorni è probabile ci possa essere un nuovo contatto tra Lotito (ora a Cortina) e i vertici del Genoa (che segue anche il 15enne argentino Forestieri, in queste settimane a Formello). I liguri continuano a ricevere pressioni dall'Udinese che offre il cartellino di Fava per avere una corsia preferenziale nella corsa alla metà (rossoblù) del laterale. Intanto Massimo Oddo, dai microfoni di «Piazza della Libertà», gli ha fatto i complimenti. «È un ragazzo di qualità, può solo crescere». Il laterale, tornato nell'orbita azzurra alimenta con saggezza le ambizioni biancocelesti. «Il nostro obiettivo era ed è la salvezza, se parliamo di altro, tipo di coppa Uefa, potremmo farci molto male come la passata stagione, dove ci siamo salvati all'ultima giornata. Giochiamo gara dopo gara e vedremo dove riusciremo ad arrivare». Sulla Nazionale: «La Lazio è il mio trampolino di lancio. Sono contento dei complimenti che mi ha fatto Lippi, voglio continuare a giocare a grandi livelli per farmi trovare pronto. Spero in Germania 2006». Sul contratto: «Spero venga onorato, sono contento di giocare nella Lazio, però non sono ipocrita e se dovesse arrivare un'offerta di una grande squadra, come il Milan, non potrei dire che non mi piacerebbe andare in un club che gioca per vincere a tutti i livelli, nazionali e internazionali». Sulla storia-Di Canio: «Ognuno si assume le proprie responsabilità ma credo che questa storia sia stata strumentalizzata». Infine sui contratti in scadenza di Cesar, Liverani e Dabo. «Li blinderei subito, hanno tanta qualità ed è difficile sostituirli».

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