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di DARIO BERSANI ANTONIO Cassano, sempre lui.

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Chissà quanti, tra i tifosi romanisti, affideranno tra i buoni propositi del nuovo anno quello di liberarsi di una telenovela infinita. Da mesi la situazione tra il club di Trigoria e Cassano condiziona ogni vigilia di partita, innervosendo molti protagonisti dell'ambiente e turbando la serenità del gruppo di Luciano Spalletti. Proprio le parole del tecnico toscano, in aggiunta a quelle pronunciate domenica sera dal direttore sportivo Daniele Pradè, hanno fornito l'ennesima conferma che ormai non esistono possibilità di ricucire uno strappo sempre più evidente tra le parti. «Valuteremmo le eventuali offerte che arriveranno, per ora non c'è nulla di concreto, ma il patrimonio tecnico non va svalutato. Non ci faremo prendere per la gola, anche se tra sei mesi Antonio potremmo perderlo a parametro zero». Come dire, si aspetta solo una proposta convincente e persuasiva, ma ormai il calciatore è da considerare un ex. Soltanto una questione di soldi, insomma. Ieri intanto la Federcalcio ha chiuso l'indagine conoscitiva affidata agli 007 federali dell'Ufficio Indagini. Il procuratore Emidio Frascione ha infatti «disposto l'archiviazione del procedimento inerente la mancata utilizzazione del calciatore Antonio Cassano da parte della società A.s.Roma dopo aver esaminato la relazione dell'Ufficio indagini e i relativi allegati». Il fascicolo era stato aperto dopo il consiglio federale del novembre scorso a Coverciano, nel quale si era parlato anche per iniziativa dell'Assocalciatori del mancato impiego dell'attaccante giallorosso in scadenza di contratto. Nessuno strascico legale, dunque, per la società. Intanto dalla capitale spagnola continuano a dare praticamente per concluso il trasferimento di Antonio Cassano al Real Madrid, con il quale il giocatore starebbe per firmare un contratto fino al 2010. Lo scrive anche il quotidiano sportivo spagnolo «Marca», precisando che un accordo è già stato raggiunto fra un emissario del Real che si trova in questi giorni in Italia (l'agente Fifa Ernesto Bronzetti) e Giuseppe Bozzo, procuratore del numero diciotto giallorosso. Il passaggio di Cassano al Real verrà annunciato, sempre secondo «Marca» ai primi di gennaio, dopo quindi ìche la Roma avrà abbassato la sua richiesta di 6 milioni di euro: ma il presidente Perez non vuole assolutamente pagare questa cifra per un giocatore che si svincolerà tra sei mesi, e quindi pagherà non più di tre milioni di euro. Il normale gioco delle parti, in una trattativa che comunque potrebbe però decollare già a metà della prossima settimana, anche se non è da escludere che il trasferimento possa andare in porto soltanto l'ultima settimana di gennaio. Magari proprio l'ultimo giorno, a poche ore dalla conclusione di un calciomercato che per la Roma potrà contemplare soltanto cessioni. In molti collegano questo imminente passaggio del ventitreenne di Bari vecchia alle merengues al possibile arrivo di Capello sulla panchina madridista. Dal giugno prossimo, naturalmente. «Del Real non parlo», ha detto ieri da Marbella Capello. Ma dietro questa operazione, da fonti iberiche, potrebbe esserci proprio Don Fabio. A proposito di attaccanti, ieri l'agente di Mido, Mino Raiola, ha parlato del possibile ritorno a Roma del suo assistito, ora in forza al Tottenham. «Se la Roma rivuole Mido deve credere nel calciatore, non assumere lo stesso comportamento dello scorso anno», ha detto ai microfoni di Centro Suono Sport. «Non si comprano giocatori per venderli dopo quattro mesi. La Roma ha sbagliato con Mido, sono convinto che lui sia un giocatore da Roma. Ibrahimovic i primi quattro mesi alla Juve ha fatto schifo». Interessante anche una battuta su Mancini. Raiola insieme a Veloz assiste l'esterno brasiliano: «Se si vuole far restare Mancini a Roma, bisogna che la società lo metta sullo stesso piano economico dei grandi».

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