Virtus a Mosca, Pesic squalificato per due turni di campionato

«Squalifica per 2 gare per aver tenuto un comportamento protestatario e offensivo nei confronti degli arbitri e degli ufficiali di campo e per non aver abbandonato immediatamente il terreno di gioco in seguito all'espulsione» recita lo scarno comunicato della Fip, che ha preso atto di quanto riportato nel referto arbitrale. Biosgna ricordare come già nel dopopartita Pesic avesse accettato la sanzione comminata, sofferamdosi però sullo strano clima in cui la Virtus Roma è ormai costantemente costretta a giocare in trasferta. La società proprorrà ricorso che se non dovesse essere accolto, con la riduzione ad un giornata commutabile in una sanzione pecunaria, costringerebbe Pesic a non sedere in panchina nel doppio turno interno di campionato prima contro Cantù, 28 dicembre, poi contro Roseto, 30 dicembre. Intanto oggi la Lottomatica sarà in campo per la seconda giornata di ritorno di Uleb Cup sul campo alle ore 18 italiane (20, locali. Incertezza sulla possibile diretta su Sport Italia) della capolista Dynamo Mosca che ha collezionato sei successi in altrettante partite. Un successo servirebbe per rilanciare la corsa in Europa della squadra di Pesic. Che è voluto tornare sulle dichiarazioni rilasciate domenica con una puntualizzazione. «Ieri ho parlato con il presidente Toti, anticipandogli che se alla fine dell'anno il problema risulterò essere io, posso farmi da parte. Alleno da 25 anni e in tutta la mia carriera non ho mai mancato di rispetto a nessuno, avversari, colleghi e addetti ai lavori. È una riflessione che mi sento di fare dopo un anno di lavoro a Roma. La Virtus non gode dello stesso status in Lega rispetto ad altre formazioni. Tale mancanza di rispetto risulta evidente, ad esempio, dalla programmazione degli anticipi che non ci sono stati concessi, nonostante richiesti a più riprese dall'inizio della stagione. Posso anche accettare questo diniego se motivato dall'affrontare squadre che giocano l'Eurolega, ma non capisco perchè non è stato possibile farlo contro Avellino il cui ultimo impegno risaliva a ben 20 giorni prima. Mi sarei aspettato, da parte di Prandi, il giusto supporto al fine di anticipare la gara al sabato».