PANUCCI STRINGE I DENTI
Il ritorno a Genova di Luciano Spalletti sulla panchina giallorossa non nasce con le migliori premesse. Le molte defezioni lasciano praticamente sguarnito un intero reparto, in gol nell'infermeria. Privo di Montella, Cassano e Nonda, il tecnico di Certaldo è costretto a far di necessità virtù, consegnando a Francesco Totti, che prima punta non è, le chiavi dell'attacco. Al forfait obbligato dei tre, si è aggiunto come previsto anche quello di Kuffour, bloccato ancora dall'infortunio traumatico alla coscia destra. Durante l'ultima seduta di allenamento l'allenatore ha mischiato le carte e la formazione presenta ancora diversi punti interrogativi. A cominciare dal portiere. Fino a qualche ora fa pareva certa la conferma di Curci. Il ventenne numero uno ha recuperato posizioni nel ballottaggio con Doni, ma l'impressione è che al brasiliano venga concessa un'altra possibilità. Il secondo rebus riguarda i due esterni di una difesa, in cui sicuri di un posto sono soltanto Chivu e Mexes. Panucci è stato convocato e stamattina sosterrà un provino per superare i postumi della distorsione alla caviglia destra. Dovrebbe farcela. Preoccupazioni anche per Cufrè, che ieri ha abbandonato l'allenamento per il riacutizzarsi del vecchio infortunio muscolare ai flessori. La sensazione è che anche l'argentino possa essere della partita, ma c'è il rischio di ripetere l'errore di mandare in campo giocatori in non perfetto stato di salute. Per entrambi gli acciaccati c'è comunque in preallarme Bovo, pedina versatile per tutti i ruoli. Spalletti intende poi affidarsi a un centrocampo solido e non avendo al massimo della condizione Tommasi e Dacourt, potrebbe propendere per l'innesto di Aquilani, qualche metro avanzato rispetto agli intoccabili De Rossi e Perrotta. Un 4-2-3-1 con Totti unico terminale offensivo, insomma, che si trasforma in 4-5-1 in fase di contenimento. Un sacrificio particolare il tecnico lo chiederà a Mancini, che dovrà assistere il capitano facendo anche l'attaccante aggiunto. Una delle chiavi tattiche sarà il presidio delle corsie esterne dove la Samp, soprattutto con Tonetto e Diana, può mettere in difficoltà chiunque. Anche per questo motivo sulle fasce agiranno Mancini e Taddei, sperando di tenere bassi i laterali blucerchiati. L'alternativa è l'esordio in campionato del sedicenne Stefano Okaka. Spalletti sta pensando anche a lui, lavora con Bruno Conti per lasciarlo tranquillo psicologicamente. Se non partirà dal primo minuto (Aquilani gli farebbe posto), sembra comunque scontato il debutto nel corso della gara.