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Ghedina quarto nella libera. Donne, sesta la Recchia

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Ma va ringraziato lo stesso. Ad alta voce, anche. Perché il vecchio guerriero, 36 anni compiuti da meno di un mese, già quattro volte vincitore sulla Sasslong della Val Gardena, si è piazzato ai piedi del podio dopo avere dominato nei giorni scorsi le prove cronometrate. Davanti a lui il vincitore Marco Buechel, che ha preceduto di 2 centesimi l'austriaco Michel Walchhofer e di 20 il sempre più convincente canadese Erik Guay. Ghedina si è piazzato quarto, 23 centesimi più lento del giovane nordamericano. Sul suo volto, però, nessun segno di rabbia o delusione. La faccia bella dello sport, il Ghedo, sempre sorridente e positivo: «La giornata non era iniziata nel migliore dei modi, però me la sono cavata ugualmente, ottenendo le risposte che cercavo: è mancato il podio, ma la condizione sta crescendo. Penso che arriverò al top giusto per le Olimpiadi. Rimanere fuori dai tre per così pochi centesimi può essere una delusione, ma nella vita bisogna sapersi accontentare». Quella di ieri, salvo ripensamenti dell'ultima ora, è stata la sua ultima volta in Gardena da atleta: dal prossimo anno, metterà gli sci ai piedi solo da turista. Ghedina si è lasciato alle spalle uno dietro l'altro campioni del calibro di Fritz Strobl, Aamodt, Deneriaz e Miller: quest'ultimo continua l'altalena in vetta alla classifica di Coppa del Mondo con Svindal risorpassandolo. Malissimo sulla pista di casa gli altri azzurri: solo Stefan Thanei, ventinovesimo, è finito in zona punti. Oggi (diretta RaiTre, ore 9,45 e 12,45) sarà la volta del gigante dell'Alta Badia sulla Gran Risa, una delle piste più spettacolari del Circo Bianco. Le donne - ieri, in discesa, doppietta americana con Kildow e Lalive, terza la Meissnitzer, sesta e decima le nostre Recchia e Ceccarelli, Elena Fanchini è caduta ma non ha riportato alcuna conseguenza - si daranno invece battaglia in superG, sempre sulle nevi della Val d'Isere.

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