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La Lazio cerca di fermare la grande Juve

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30,Sky Sport 1). Rossi sembra Padre Pio quando parla della sfida dell'Olimpico contro la capolista capace di vincere 14 partite su 15. «Abbiamo pregato molto questa settimana». Ironia, ma forse anche un pizzico di verità nelle parole del tecnico biancoceleste. Per fermare la corsa della Juve servirà una grande prestazione della Lazio. Rossi spiega: «Dovremo fare il 110 per cento, loro non dovranno essere al massimo e ci servirà anche un po' di fortuna. Faremo la nostra partita, tanto se ti difendi la Juventus prima o poi un gol te lo fa di certo. Inutile allora cambiare assetto, giocheremo nel solito modo e con lo stesso atteggiamento. Mi dispiace solo che in questa settimana si sia parlato poco di Lazio-Juventus...». Oltretutto la partitella contro il Divino Amore è costata l'ennesimo infortunio, quello di Cesar. L'assenza del brasiliano — un mese di stop per lo stiramento ai flessori della coscia sinistra — apre un buco sulla fascia anche se l'allenatore biancoceleste ha le idee chiare: «Gioca Manfredini, contro la Juve non è il caso di fare esperimenti. Pandev poi non è un esterno, è una punta». Quindi solo panchina per Keller provato in settimana sulla destra, con Behrami spostato dall'altra parte. Liverani sarà il faro della squadra e anche il capitano mentre in attacco ci sono quattro attaccanti per due posti. Rossi prova a confondere le acque: «Pandev potrebbe giocare dall'inizio in avanti, lui e Di Canio stanno facendo entrambi molto bene. Ma tra i dubbi che ho c'è anche Rocchi...». Certo invece il rientro di Oddo: «Non si è allenato per due settimane, ma di solito la prima partita dopo momenti così riesci sempre a giocarla bene». Davanti è favorita la coppia Rocchi-Di Canio ma Pandev potrebbe essere la sorpresa. A proposito del giocatore più amato dalla Nord non va trascurata la dichiarazione del presidente della Fifa Blatter sul saluto romano di Livorno: «Nel caso specifico non posso commentare l'episodio perchè non ho ancora alcun dossier, ma in casi come questo bisogna escludere il giocatore dalla nostra famiglia. I club? Altro che multe servono retrocessioni o penalizzazioni». Ma la Nord prepara una coreografia particolare per ribadire l'affetto per Di Canio. Ma torniamo alla sfida di stasera Rossi elogia gli avversari: «Questa è più forte della Juve dello scorso anno perchè ha una panchina più lunga, è una delle formazioni migliori al mondo, magari non è spettacolare come può esserlo il Barcellona ma è quadrata come il Bayern Monaco. Capello? Ho grande rispetto di chi vince e lui lo ha fatto ovunque sia andato. Il calciatore bianconero che vorrei allenare invece è Nedved, incarna il giocatore ideale. Scudetto già assegnato? Credo di sì perchè la Juve gioca bene, ha la migliore difesa del campionato e l'attacco più prolifico. Nonostante Inter e Milan siano grandi i bianconeri hanno qualcosa in più di loro: sono i più forti di testa difficilmente sbagliano le partite». Previsti non più di 45.000 spettatori, una miseria per la gara casalinga contro la Juve ma la prevendita è stata fiacca. Arbitrerà Pieri alla prima direzione con la Lazio mentre i precedenti con i bianconeri sono poco incoraggianti per la banda di Rossi.

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