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La Williams dice «sì» al Patto della Concordia Ora è con la Ferrari

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Di fatto, undici mesi dopo, si è allineata alla scelta fatta dalla Ferrari che nel gennaio scorso decise di firmare il rinnovo del cosiddetto «Patto della Concordia» fino al 2012. La scuderia britannica, che nei mesi scorsi ha sciolto il legame con la Bmw, ha reso noto di aver «confermato l'impegno della squadra in Formula 1 al di là del 2008». «La Williams ha accettato di firmare un nuovo accordo della Concordia - è scritto nel comunciato della scuderia - avendo ricevuto la conferma che la FOM, detentrice dei diritti commerciali sulla F.1, ha accettato di dividere in modo migliorativo le ricadute finanziarie tra le scuderie iscritte». Con la FOM allo stato attuale hanno firmato il rinnovo del contratto, oltre alla Ferrari e alla Williams, la Midland e la Red Bull per un totale di cinque delle dieci scuderie iscritte al mondiale. I grandi costruttori - Bmw, DaimlerChrysler-Mercedes, Honda, Renault e Toyota - quest'anno hanno dato vita al GPMA che si prefigge lo scopo di costituire un campionato «alternativo» se non saranno riviste le condizioni economiche di partecipazione. Secondo i termini dell'attuale Patto della Concordia, come denunciati a suo tempo anche da Montezemolo, distribuiscono tra le scuderie partecipanti appena 200 degli 800 milioni di dollari annui di ricavi. Interlocutoria la reazione della GPMA. La quale in un comunicato ha «preso atto della decisione della Williams».

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