Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Del Piero, doppietta show La Juve sbanca Vienna e chiude in testa al girone

default_image

  • a
  • a
  • a

Il mitico stadio Prater assiste ammirato e Capello applaude: si diverte anche lui a guardare le magie del suo Fenicottero e forse proprio per questo aveva scelto di mandarlo in campo lasciando in panchina il sempre più immalinconito Zalayeta. Del resto, ieri sera la Juve aveva poco da chiedere all'ultimo turno di Champions, non avendo nemmeno la consapevolezza se sarebbe stato meglio piazzarsi prima o seconda al termine del girone di qualificazione. Siccome però la Signora non sa far altro che giocare per vincere, ecco che a metà gara era già avanti 3-0 e che il problema manco si poneva. Il 3-1 del novantesimo, sommato al pareggio del Bayern Monaco contro il Bruges, garantiva ai bianconeri il primo posto nel girone e la certezza di non essere abbinati tra gli altri, negli ottavi di finale, a Chelsea e Real Madrid. Serata tranquilla, allora. Non fosse stato per la temperatura gelida, una bella gitarella fuori porta con mogli e fidanzate al seguito. Con tanto di ciliegina sulla torta rappresentata dalla doppietta di Del Piero: Pinturicchio ha così raggiunto Boniperti a quota 182 gol, ovvero al primo posto nella classifica marcatori della società bianconera. La prima rete è stata poi una vera perla: una punizione da trenta metri calciata di esterno destro e insaccatasi all'incrocio dei pali, con il povero Payer immobile e incredulo. Correva a quel punto il minuto 35 e il Rapid veniva travolto coma una barchetta in pieno tsunami: altri dieci minuti e i gol sarebbero diventati tre, prima con un sinistro di terrificante potenza da parte di un Ibra scatenato, poi con un altro tocco sotto porta di Del Piero che deviava un tiro al volo del solito, scatenato, svedese. Fine della trasmissione, insomma. Ovviamente il resto della partita si trasformava in una pura formalità, con l'unica curiosità data dall'eventuale record in solitaria firmato da Del Piero. Il Rapid decideva di andare ai mille all'ora e segnava anche il gol della bandiera con Kincl, che sfruttava un disimpegno sbagliato di Blasi. La Juve a quel punto sonnecchiava, Capello si arrabbiava o fingeva di farlo, Ibrahimovic era già finito sotto la doccia dopo avere mostrato mirabilie: la Signora controllava, Del Piero non segnava più e per lui l'appuntamento con il primato solitario nella speciale classifica marcatori di casa Juve veniva rimandato a domenica. In casa, contro il Cagliari: volete che non segni?

Dai blog