Lazio all'Olimpico contro il Siena degli ex (15, Sky Calcio 4) Di Canio guida l'attacco. Rocchi in panchina, gioca Tare
Dopo il successo di Empoli che ha allontanato gli spettri di una classifica che si stava complicando ecco la grande occasione di fare il bis. All'Olimpico si presenta il Siena dei tanti ex (Negro, Chiesa e Colonnese) e La Lazio può spiccare il volo e guardare dall'alto tante squadre più titolate. Ma non sarà facile centrare l'obiettivo perché l'avversario gioca meglio e fa più punti in trasferta e poi i biancocelesti si presentano all'appuntamento con qualche defezioni eccellente. Non ci sarà Oddo, il miglior laziale finora, Rocchi e Cesar dovrebbero accomodarsi in panchina ma in condizioni menomate. Inoltre sono fermi ai box da tempo Firmani, Mudingayi, Piccolo mentre Sereni si è bloccato venerdì. C'è poco da ridere anche perché De Canio ha recuperato Tudor e gli altri infortunati ma deve fare a meno degli squalificati Falsini e Alberto, i due padroni della fasce dove quasi sempre la Lazio costruisce la sua partita. Rossi non si fida e preferisce convocare i suoi due alfieri: «Rocchi ha ancora qualche problema. Non sarà della partita dall'inizio e non so se andrà in panchina. Anche Cesar è ancora sofferente, dobbiamo valutare anche lui, è più no che sì». L'assenza del brasiliano apre il ballottaggio sulla sinistra con Pandev favorito: «Vedremo, devo valutare alcune cose. Ci sarà anche un campo pesante e un Siena forte fisicamente. Certo Goran ha grandi doti, ma va disciplinato. Deve essere più presente, non può fare una giocata ogni quarto d'ora». Quindi il macedone potrebbe anche essere scavalcato da Manfredini che dal punto di vista tattico assicura più equilibrio. In attacco spazio alla coppia Tare-Di Canio. E stavolta Rossi è più deciso. «Probabilmente l'albanese comincerà la partita. Con lui abbiamo anche l'alternativa della palla lunga, ma non deve essere una costante». Inevitabile il richiamo a tenere alta la concentrazione contro una squadra costruita con giocatori esperti e di qualità: «Il Siena ha fatto più punti fuori casa che in casa, è una squadra che in trasferta sa adattarsi alla formazione avversaria e colpirla sfruttando gli errori. Abbiamo più da perdere che da guadagnare da questa partita. Ci vorrà la giusta personalità, noi dobbiamo fare bene quello che sappiamo fare. Abbiamo uno spartito e dobbiamo cercare di seguirlo al meglio». La partita sarà preceduta da una manifestazione di protesta dei tifosi (previsto un corteo che partirà da piazza Maresciallo Giardino alle 13), con la curva Nord che entrerà con 15 minuti di ritardo. Rossi preferisce non prendere posizione sulla protesta di una fetta consistente della tifoseria: «Non entro nel merito della protesta, non ho elementi per giudicare. Posso dire che mi dispiace e spero che poi ci sia il grande apporto dei nostri tifosi. Mi piacerebbe che considerassero questa sfida come una partita di cartello». Arbitrerà l'esordiente Marelli di Como, all'Olimpico ci saranno non più di 25.000 spettatori che con i prezzi praticati dalla società sono tanti.