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«I cori a Zoro? Stavolta non era razzismo»

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I tifosi smentiscono le accuse piovute dal difensore durante la gara col Messina

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È successo mercoledì sera durante Parma-Inter, ma oggi Massimo Moratti dà una parziale assoluzione a quei i tifosi che ieri hanno nuovamente insultato il giocatore. «Gli insulti - ha detto Moratti - non erano sullo stesso piano di quelli di Messina. Al Tardini c'è stato un insulto a Zoro ma di mezzo non c'era una questione razziale: si è trattato di insulti generici, come quelli che hanno ricevuto Materazzi e Toldo dai tifosi del Parma. È stata una cosa più di carattere reattivo-sportivo che non razziale. Non voglio minimizzare le cose ma non diciamo falsità». Insomma le parolacce di mercoledì sera erano solo insulti generici, rivolte a un assente come una sorta di reazione al troppo rumore scatenato dal giocatore del Messina nei giorni scorsi. Moratti ha poi aggiunto: «L'Inter è impegnata da tempo nella battaglia contro il razzismo, da tempo tiene un atteggiamento intransigente in proposito: da ben prima che venissero fuori in questi giorni queste reazioni buoniste. Anche perché Zoro poteva fare quello che ha fatto in qualsiasi altra partita, il fatto che abbia reagito così proprio quando era in corso la partita contro di noi mi sembra del tutto casuale. Noi siamo contro il razzismo e appoggiamo tutte le campagne che lo combattono, ma generalizzare con superficialità sarebbe un errore». A quanto pare, tra l'altro, ieri sera i tifosi dell'Inter presenti a Parma se la sono presa con Zoro perché ritengono le accuse lanciate dall'ivoriano in occasione della partita di Messina del tutto false: i tifosi sostengono di non essere mai stati protagonisti di comportamenti razzisti verso Zoro. Il patron ha poi aggiunto un'altra riga ai botta e risposta di questi giorni tra Juve e Inter. Moratti, per l'esattezza, ha commentato ironicamente le parole che Capello ha rivolto a Tronchetti Provera («Se Tronchetti dice che l'Inter non vince perché non entra nei giochi di potere mi offende: io credo nella professionalità») e a lui in particolare (il tecnico ha accusato Moratti di averlo preso in giro nella stagione 2003-2004 a proposito di un suo eventuale ingaggio all'Inter quando invece era già in parola con Mancini). «Le cose non stanno esattamente come dice Capello - ha dichiarato il patron. Comunque, Capello è talmente simpatico che può dire ciò che vuole».

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