Perché la gara non si sospende al primo «arbitro cornuto?»
Quindi lo stadio non può essere da meno. Anzi, troppo spesso ospita proprio la feccia più feccia. Più o meno organizzata. Stigmatizzato questo, va anche detto che il gesto del signor Zoro che prende il pallone e minaccia di non giocare è grave quasi come i cori razzisti. Il messinese avrebbe dovuto pensare agli arbitri che di insulti ne ricevono tanti, e non solo per il colore della pelle. Avrebbe dovuto pensare ai calciatori che giocano nelle serie inferiori, quando anche battere un fallo laterale significa rischiare un linciaggio con offese, sputi e oggetti che ti colpiscono. Col pullman assediato. Per carità non vogliamo giustificare il coro razzista, ma vogliamo ricordare al signor Zoro che ci sono suoi colleghi che hanno ripreso a giocare anche dopo essere stati colpiti da oggetti o petardi piovuti dalla curva. ********** TIFOSI. Seppure a volte imbecilli spesso sono più spontanei gli ultras che si lasciano andare a qualche coro e sfottò di troppo che quelli che si fanno pilotare da chi vuole destabilizzare la società calcistica e politica. ********** ZAMPARINI. Non perde occasione per esternare. Dopo Toni e i Filippini è stata la volta dei suoi giocatori. Bravo Corini che si è comportato da capitano coraggioso, difendendo i compagni e soprattutto quel Caracciolo massacrato solo perché ha preso la maglia di Toni. ********** DI NATALE. Alla prima occasione Cosmi gliel'ha fatta pagare. L'attaccante dell'Udinese ha perso il posto in squadra e quello che per lui è ancor più grave è che il sostituto Barreto ha esordito con una doppietta. A questo punto sarà dura riconquistare una maglia. Finirà sul mercato. E poi dicevano che non c'era tensione nello spogliatoio friulano. Bah...