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Morandi conquista il quarto bronzo mondiale agli anelli

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Il nuovo signore azzurro degli anelli ai mondiali di Melbourne è stato battuto soltanto dal campione europeo Yuri Van Gelder (medaglia d'oro con 9,725) e da Alexander Safoshkin (argento con 9,712). L'aviere di Vimercate ha conquistato il gradino più basso del podio con un 9,662. «E almeno un decimo è andato in fumo per un recupero con le spalle su una gran volta ha raccontato Matteo con rammarico senza quella sbavatura avrei potuto compiere l'impresa». Per Morandi è l'ennesimo bronzo dopo quelli conquistati ai mondiali di Anaheim nel 2003 e Debrecen nel 2002 e agli Europei di Lubiana dello scorso anno. «Per il futuro ho un obiettivo preciso: cambiare il colore della medaglia - aggiunge Morandi - da gennaio con l'entrata in vigore del nuovo codice dei punteggi sarà un vero e proprio salto nel buio. Senza termini di paragone arriveremo al banco di prova dei campionati d'Europa di Volos, in Grecia, dove grandi campioni potrebbero ritrovarsi indietro rispetto ad atleti che sono riusciti ad assimilare meglio i nuovi movimenti». Il risultato positivo di Morandi arriva accompagnato dal sesto posto di Andrea Coppolino, campione continentale in carica ed ennesima vittima di questi mondiali, dopo il mancato ingresso in finale delle medaglie d'oro e d'argento olimpiche, Tampakos e Jovtchev. Intanto Morandi si gode questa medaglia che dedica ai suoi genitori, presenti accanto a lui in Australia, e alla fidanzata che non lo ha potuto seguire dall'altro lato del mondo. «Quello che mi fa più piacere è di essermi confermato ad alti livelli. La giuria nelle qualifiche era stata molto rigida. Erano lì, con il cronometro in mano a contare i secondi dell'esercizio». Tolleranza zero, dunque, soprattutto dopo le polemiche di Atene 2004, ma anche qui a Melbourne qualcuno ha provato a sollevare dei dubbi, soprattutto dopo quello che è successo alla sbarra. «Non ho seguito le prove dei miei compagni taglia corto Matteo ma posso dire che agli anelli i giurati, pur essendo stati molto parsimoniosi nei voti, hanno mantenuto una sostanziale equità di giudizio». Ora Morandi rientrerà in Italia dove non mancheranno i soliti paragoni con Jury Chechi, ma Matteo ha già la risposta pronta: «Mi basterebbe vincere la metà di quello che ha vinto Jury». Intanto arriva la reazione della Federginnastica alle dichiarazioni rilasciate da Igor Cassina. Cassina è in difficoltà «tecnica e personale»: è questa la tesi della federginnastica italiana, che ha deciso di replicare duramente alle accuse lanciate dal campione olimpico dopo l'eliminazione dai mondiali. Cassina aveva spiegato la sua uscita di scena accusando la Fgi di «contare meno di zero a livello internazionale, non ha peso politico ed io ne ho pagato le conseguenze nelle qualificazioni alla sbarra».

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