GLOBALIZZAZIONE «Si parla sempre di globalizzazione delle merci ma abbiamo grande difficoltà a parlarne ...

Io sono italiano, ma anche cinese, francese, svizzero, svedese.... Ho sempre apprezzato i miei calciatori di tutti i Paesi del mondo perché non vedo assolutamente questa differenza» (Moratti). AQUILE «Nel calcio la mia squadra è la Lazio. Quando ero piccolo seguivo il Bologna, poi mi sono avvicinato ai biancocelesti perché avevo passione per le aquile e per Wilson, che mi faceva impazzire. Eppure la Lazio non ha vinto nelle prime dieci volte che l'ho diretta...» (Collina). NEMICI «Io sono sempre stato bonipertiano. E da quel periodo, tanto diverso, sono passati tanti anni. Con questa dirigenza non c'entro niente. Non sono mai stato juventino, anzi sono un nemico. Oggi a Firenze ancora di più. È obbligatorio. Non voglio sentirmi chiamare gobbo» (Prandelli).