Fiore minaccia «Voglio far felici viola e laziali»
«Ci terrei molto a vincere questa partita per il bene della mia squadra, non per i miei trascorsi nella Lazio - spiega il centrocampista -, anche se so bene che battere la Roma farebbe contenti sia i sostenitori viola che quelli laziali. Per me comunque non si tratta di una gara speciale. È importante ma come tante altre, io non sono mai stato antiromanista». Piuttosto Fiore si augura che la Fiorentina riesca stavolta a sfatare il tabù dei grandi stadi: finora le uniche due sconfitte sono state a San Siro con l'Inter e a metà ottobre all'Olimpico con la Lazio. «Speriamo di cambiare registro proprio domani spinti anche dalla bella vittoria sul Milan. In città si parla di Champions League? Sento anche parlare di scudetto ed è giusto che la gente sogni, non costa nulla. Ma noi dobbiamo restare sereni e centrare il primo obiettivo che è quello di una salvezza tranquilla».