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Domani a Empoli sfida da ex per il bomber: ma sono pronto a esultare

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Rocchi: «È ora di vincere in trasferta. Con Di Canio siamo più tranquilli»

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Una telefonata scherzosa all'amico Pratali tanto per riassaporare il sapore dell'Empoli che fu, in vista d'un amarcord lungo novanta minuti di speranze. Stavolta biancocelesti. Non c'è spazio per i sentimentalismi da ex di turno. «Se segno esulto, comportarsi diversamente sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti dei miei attuali tifosi. Quelli dell'Empoli li saluto e li ringrazio per come mi hanno fatto stare. Il ricordo più bello? La tripletta alla Juve». Rocchi non fa sconti: sarà perché ritroverà accanto l'amico Di Canio, sarà perché è ora di infrangere un tabù da trasferta diventato ormai una zavorra pesante per il campionato della Lazio. «Lontano dall'Olimpico ci manca quello spirito di volere il risultato a tutti i costi. A Genova comunque le cose sono andate meglio, è stata la gara migliore, adesso vediamo di fare un altro passo avanti e riuscire anche a prendere punti. Magari rischiando un po' di più, tanto peggio di così non possiamo fare». Sincero, Tommaso. Anche se dal test di giovedì col Guidonia ha ereditato una botta al tallone: ieri gli esami del caso hanno escluso complicazioni. Si è allenato a parte, un po' di fisioterapia ma domani ci sarà. Vuole esserci. A tutti i costi. È il bomber principe della Lazio che ora fa gol con il contagocce (da un mese senza reti all'attivo, un solo guizzo fuori da Roma). Però, come profetizzò alla vigilia del derby, con Di Canio in campo è un'altra musica. «Con Paolo ci conosciamo bene dentro e fuori dal campo. Con lui sul terreno di gioco la mia posizione è più centrale ed è meglio, quando sono esterno per me è tutto un po' più difficile. Però se il tecnico mi fa giocare lì io devo fare di tutto per essere utile alla squadra. Di Canio è anche un giocatore molto carismatico, di carattere, il suo rientro potrà essere un bene per tutta la squadra». Non lo preoccupa quella classifica che sembra la fotocopia dell'anno scorso, nel senso di punti all'attivo: 16 proprio come durante la tempestosa gestione-Caso. «È vero, i numeri non sono dalla nostra parte ma questa squadra sta facendo certamente meglio rispetto alla passata stagione, sia come gruppo che come organizzazione di gioco. I conti si faranno alla fine». Sulla sfida con l'Empoli: «Dobbiamo solo avere più convinzione in noi stessi e nei nostri mezzi ma soprattutto dobbiamo scendere in campo con il giusto atteggiamento. Cercheremo la vittoria per invertire la rotta. La partita è difficile ma con la giusta determinazione e umiltà possiamo fare bene. Tavano? È cresciuto, gioca più spesso, sta dimostrando tutto il suo valore. Ma è la squadra nel suo complesso a essere una buona formazione. Vedrete che lotteranno su tutti i palloni, noi dovremo essere umili e vestire i loro panni». Rossi si affiderà quindi all'ex Rocchi in coppia con Paolo Di Canio. A centrocampo Manfredini favorito su Cesar, salvo stravolgimenti nella rifinitura prevista stamane (ore 10.30), prima della partenza per la Toscana. Per il resto 4-4-2 canonico, con il rientro di Liverani in cabina di regia: anche per il centrocampista rientro a tempo di record dopo l'intervento al menisco. Capitolo-società: lo studio legale legale di Talenti, che ha presentato una richiesta d'incontro alla Lazio Events (bocciata pubblicamente), ha stabilito di procrastinare a inizio settimana le comunicazioni dell'imprenditore rappresentato (che potrebbe arrivare a Roma nelle prossime ore) in merito a eventuali, nuove iniziative legate all'interessamento per il club. Tante le indiscrezioni rilanciate ieri anche attraverso agenzie economiche su avvicinamenti alla società da parte di soggetti esteri: il titolo ha riguadagnato terreno, chiudendo la settimana in segno positivo del 3,42% toccando a quota 0,333 euro. La volontà del socio di riferimento è chiara: non molla. Polisportiva: lunedì comitato di presidenza (alle 19) in attesa del voto di inizio 2006 per l'elezione del presidente generale.

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