BOXE: AL PALAZZETTO DI VIALE TIZIANO (RAI2, DALLE 23)
Servirebbe a poco ricordare i tempi in cui Roma era la capitale del pugilato europeo ed il Palazzo dello Sport (quello dell'Eur, non quello di viale Tiziano) si riempiva con grande regolarità (11 riunioni con 12.700 spettatori di media nel 1962). La situazione è molto cambiata e non solo a Roma. Non abbiamo campioni autentici, tanto meno vedette, per cui bisogna arrangiarsi con il poco e modesto materiale a disposizione. In questo quadro il campionato WBO dei massimi leggeri in programma questa sera al Palazzetto rappresenta un'iniziativa felice perché offre la possibilità ad un pugile romano che non è un fuoriclasse ed è piuttosto stagionato di conquistare un titolo e di ravvivare un ambiente che ha perso l'abitudine ma non il gusto per la buona boxe. L'iniziativa è felice perché Vincenzo Cantatore, senza meritare i favori del pronostico, può battere l'inglese Johnny Nelson che detiene il titolo dal marzo del 1999 avendolo difeso ben 12 volte (11 vittorie, sei prima del limite, ed un pari). Una di queste difese, contro l'italiano Pietro Aurino, l'ho commentata a bordo ring a Londra cinque anni fa. Quando Aurino, fermato dall'arbitro alla settima ripresa, scese dal ring mi chiese: «Come sono andato?» Purtroppo, gli ho risposto, non hai vinto nemmeno un minuto. Aurino affrontò quell'incontro al solo scopo di incassare una borsa, senza allenamento e senza motivazioni. Sarebbe un errore fare riferimento a quel match per un giudizio sia su Aurino (che, mi dicono, si sia messo a fare sul serio, ma attendo conferme), che su Nelson. Che non è un bambino perché ha 38 anni, quattro di più del nostro pugile, e non è nemmeno un grande campione se è vero che in carriera ha perso 12 incontri. Tuttavia sono dieci anni che non viene sconfitto, non ha incontrato avversari particolarmente pericolosi ma in quattro occasioni ha difeso il suo titolo su un ring straniero. È sicuramente intelligente, è amministrato con saggezza e prudenza ed è probabilmente convinto di poter tornare a casa con il titolo. Tuttavia Cantatore ha un'occasione unica. Combatte nella sua città, davanti al suo pubblico (ore 23.15 collegamento su Rai2) e contro un avversario non impossibile. Nell'attuale panorama è per lui l'incontro giusto perché potrebbe garantirgli, insieme al titolo, un rilancio troppe volte rimandato e comunque mai completato.