Caso Mexes, nuovo rinvio
Ma la Roma dovrà attendere. Ancora. Perché ieri è arrivata da Ginevra la conferma di un nuovo, ennesimo rinvio per il pronunciamento sul caso Mexes. Il Tas di Losanna non si pronuncerà infatti nemmeno oggi sui contenziosi che riguardano il club di Trigoria e l'Auxerre . «Le decisioni verranno quasi certamente prese la settimana prossima», ha dichiarato all'Ansa il segretario generale del Tas, Mathieu Reeb, che ha anche aggiunto: «Non sappiamo con esattezza in quale giorno i giudici comunicheranno i loro verdetti, ma è comunque sicuro che non sarà comunicato nulla prima di qualche giorno». Il Tas si pronuncerà in un'unica sentenza sulle due vertenze che da mesi tengono sulle spine l'ambiente giallorosso. Il tribunale elvetico deciderà l'indennizzo che la società capitolina dovrà versare all'Auxerre per il trasferimento nel 2004 di Philippe Mexes e prenderà anche posizione sul divieto disposto dalla Fifa di acquistare giocatori per due sessioni di mercato. La società della famiglia Sensi era stata punita dalla federazione internazionale per la presunta «induzione alla rescissione contrattuale», in occasione del trasferimento di Mexes, prelevato dall'Auxerre senza versare alcun indennizzoé sebbene il difensore di Tolosa fosse ancora sotto contratto con la società francese. Quest'estate, il 10 di agosto, il Tas aveva quindi accettato la richiesta di effetto sospensivo avanzata dalla Roma, decisione che permise così alla Roma di poter operare sul mercato. L'ulteriore dilatarsi dei tempi, però, non è un elemento che la società può interpretare come segnali positivi. La sensazione è possa arrivare una pesante stangata, che costringerà all'embargo sul mercato per le prossime due finestre di gennaio e giugno 2006. L'ufficio legale romanista, capitanato dagli avvocati Antonio Conte e Juan de Dios Crespo, sarà al corrente del pronunciamento della corte di Losanna ventiquattro ore prima che la sentenza verrà resa ufficiale. Gran parte delle strategie future dipenderanno da questa sentenza. La Roma spera non sia politica, altrimenti saranno guai seri. Dar. Ber.