RUGBY

Lo ha deciso il consiglio di amministrazione della società «dopo aver appreso con sconcerto che in un'intervista rilasciata ad un quotidiano francese il tesserato Jacques Fouroux ha definito la società neroverde con la parola «mafia» accusandola di imporre nella formazione cugini e nipoti di dirigenti. Per questo motivo e per gli altri già contestati per iscritto al tecnico all'atto della sospensione, la Conad L'Aquila rugby è stata costretta a prendere questa drastica decisione, ravvisando una grave violazione delle più basilari regole alla base del rapporto fiduciario di lealtà e correttezza alla base di qualsiasi contratto».