Chivu ko e squalifica confermata Ancora una volta tocca a Mexes Totti guida l'assalto giallorosso
Tranne uno, il solito Cristian Chivu e il solito Antonio Cassano (a meno di clamorosi ripensamenti). Nella antivigilia della sfida alla Juventus capolista Luciano Spalletti ha accolto il ritorno dei nazionali e la doppia notizia negativa sul conto del difensore rumeno. Da oggi si volta pagina, in fondo nel recupero di Chivu ci ha creduto poco anche lui. Perchè oltre al suo infortunio muscolare, c'era in sospeso la decisione della Commissione Disciplinare riunitasi a Milano. E lo sconto sperato non è arrivato. Chivu è rimasto a Roma per curarsi, ma a nulla è servito il ricorso dell'ufficio legale della Roma. Perchè al difensore sono state confermate le due giornate di squalifica rimediate per la gomitata rifilata a Bjelanovic nella partita con l'Ascoli. La Disciplinare ha respinto il reclamo inoltrato dall'avvocato Conte dopo aver bocciato l'utilizzo della prova televisiva in quanto «per ammissione dello stesso reclamante, l'infrazione è stata comunque commessa, ribadendo che l'intervento di Chivu era pericoloso e di natura violenta, come puntualmente rilevato dal Giudice Sportivo....ininfluente, sotto tale profilo, è pertanto da ritenersi la mancanza di concreti effetti lesivi, esclusi dal direttore di gara, in quanto il danno all'integrità fisica del destinatario non costituisce un requisito essenziale dell'atto violento». La dettagliata motivazione lasciava in realtà poche speranze anche sull'eventuale nuovo appello alla Commissione di Appello Federale, che a questo punto non ha più senso. Perchè? Già dalla mattinata di ieri in casa Roma si era costretti a constatare l'ennesimo forfait certo del numero tredici per guai fisici. La visita tenuta a Trigoria dal dottor Mario Brozzi, attraverso un accertamento ecografico, ha accertato una lieve lesione muscolare al suo adduttore sinistro. Non un vero e proprio stiramento, come gli era stato diagnosticato qualche giorno fa dallo staff sanitario della nazionale rumena, ma Chivu dovrà in ogni caso rispettare due giorni di riposo assoluto. E' scontata quindi la riproposizione accanto a Kuffour di Philippe Mexes, reduce dai due gol consecutivi firmati contro Ascoli e Messina. Quanto a Chivu, diviene quindi automatica la sua defezione contro la Juve e le sue condizioni saranno nuovamente valutate all'inizio della prossima settimana, ma è fortemente a rischio anche la sua presenza nella gara di Coppa Uefa con lo Strasburgo all'Olimpico. Come il rumeno anche De Rossi non era in campo col resto della squadra nell'ultima seduta, ma il centrocampista ha semplicemente svolto un lavoro defaticante, dopo aver sostenuto l'impegno di Ginevra con la Nazionale. Kharja e Nonda, invece, si sono allenati regolarmente con gli altri così come Bovo, Curci e Cufrè. Tutti abili per la panchina, argentino a parte. Tra le riserve tornerà anche Aquilani, dopo quaranta giorni di assenza. Oggi è in programma una sessione di allenamento pomeridiana, l'ultima prima della rifinitura, che servirà a Spalletti per vedere al lavoro tutto il gruppo. Nel 4-2-3-1 anti-Juve non sembrano esserci dubbi. Davanti a Doni, confermata la linea difensiva di Messina con Panucci, Kuffour, Mexes e Cufrè. De Rossi e Perrotta avranno l'ingrato compito di tamponare lo strapotere fisico e tecnico di Vieira ed Emerson, mentre alle spalle di Vincenzo Montella, Totti agirà affiancato dai laterali Mancini e Taddei. Nessuna nuova sul fronte Cassano: a meno di sorprese poco preventivabili, nella lista dei convocati di stasera il nome dell'attaccante barese non ci sarà. Attorno alla gara di domani si registra intanto l'atmosfera delle grandi occasioni. Fino a ieri sera erano stati venduti 40.000 biglietti, compresi i 6.000 riservati al settore ospiti. Che uniti ai 26.000 abbonati lasciano ipotizzare che si sfonderà il tetto delle 70.000 presenze. In vendita ancora solo qualche migliaio di tribune. Molto più che a rilento procede invece la prevendita di coppa Uefa. Con i francesi dello Strasburgo (giovedì 24, ore 21) potrebbe essere addirittura battuto il record negativo di