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Guerrero, l'addio a un mito senza pace

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È stato campione del mondo. A Roma le stelle che si esibiranno stasera al PalaLottomatica

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In attesa dell'autopsia, le prime indiscrezioni parlano di arresto cardiaco. Il suo cuore ha cessato di battere lasciandolo accasciato in un angolo, in bagno, con un asciugamano indosso ed uno spazzolino da denti stretto nella mano. Questa potrebbe sembrare la fine tragica di una vita qualunque, di un uomo qualunque, come quotidianamente, silenziosamente, avviene. E invece in quella camera, di un albergo qualunque di Minneapolis, domenica sera è morto un campione del mondo, per tutti, «Latino Heat» Eddie Guerrero. Per dire il vero campione del mondo lo era stato, non lo era più, ma lo sarebbe diventato presto. Dopo poche ore. In quell'albergo stava aspettando l'inizio delle registrazioni della puntata di «SmackDown!», era il suo giorno quello, avrebbe vinto quella cintura, avrebbe traghettato il titolo fino a Survivor Series e lì, se la sarebbe giocata con i migliori e con il suo solito stile «Lie, Cheat & Steal». Già, così avrebbe fatto, ed è per questo che pensando alla tragica e prematura morte di Eddie Guerrero, i tifosi, gli addetti ai lavori e tutto il mondo del wrestling, potranno pensare alla tragica e prematura morte di un campione del mondo. Eddie Guerrero era nato in Messico, a Ciudad Juarez, il 9 ottobre del 1967. Cresciuto a El Paso, Texas, aveva debuttato molto giovane nel mondo del wrestling, nel 1987, forte anche di una famiglia da sempre legata allo sport-divertimento. Dopo alcune esperienze in Giappone e in Messico, Eddie, intorno alla metà degli anni Novanta, conosce la gloria anche negli Usa. Quando nel 1998 la WWE sembra volerlo ingaggiare, Eddie rimane vittima di un incidente d'auto in cui, per miracolo, resta vivo. La ripresa è lenta e faticosa, fatta di sofferenza e antidolorifici, di depressione e alcool, di eccitazione e droga. Ma alla fine Eddie ce la fa. Nel 2002 «El Caliente» confessa pubblicamente gli errori passati e giura di essere tornato, la WWE gli dà una possibilità e lui non se la fa scappare. Cominciano così una serie di successi, uno più entusiasmante dell'altro, fino alla cintura mondiale del 2004. Eddie Guerrero stasera era atteso a Roma, al PalaLottomatica, per l'inizio del Sourvivor Series Tour. Ieri sera sono arrivati tutti i campioni con un Boeing proveniente dalla Germania. Tra loro ci saranno Rey Mysterio, The Undertaker, Randy Ortone e tanti altri. Ora il Codacons, però, chiede l'annullamento dello show per una «morte avvolta ancora nel mistero» e per dare un «segnale educativo ai minori che seguono in massa questi spettacoli».

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