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Il barese pronto a fare un passo indietro Mediazione di Spalletti

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Fin qui nessuna novità, perchè in questi interminabili mesi spesso si è parlato di una svolta che in realtà non è mai arrivata. Ufficialmente non è stato fissato alcun appuntamento: le parti continuano a studiarsi dopo mesi di schermagli dialettiche, polemiche, rilanci e offerte smentite, chiusure vere o presunte. Ma a due mesi esatti di distanza dal comunicato congiunto, dall'armistizio dell'otto settembre scorso, la telenovela potrebbe arricchirsi di un altro capitolo, quello più atteso. L'incontro decisivo, in un senso o nell'altro. Una partita a scacchi che non conosce fine, da aggiornare alla luce dei recenti movimenti sotto traccia. Nella lunga vigilia di Roma-Juventus, chi prevedeva che la telenovela Cassano avrebbe di nuovo guadagnato le luci della ribalta è stato accontentato. Si torna a parlare della possibilità di intesa. Di un rinnovo triennale con contratto a salire, partendo da una base di 3,2 milioni a stagione. La novità sostanziale può essere però quella della riproposizione della clausola rescissoria, che potrebbe aggirarsi su una cifra oscillante tra i 16 e i 18 milioni di euro. Come dire che in caso di accordo, l'attaccante si legherebbe in pratica a vita ai colori giallorossi, perchè difficilmente qualche club italiano o estero sarà in grado di far fronte a un esborso economico così rilevante. Le indiscrezioni parlano della Juventus sempre in prima fila a seguire la vicenda in vista di giugno, con l'Inter in seconda fila. Nel pomeriggio di ieri si era sparsa la voce secondo la quale il manager del barese, Giuseppe Bozzo, si sarebbe trovato a Trigoria addirittura per la firma. In realtà l'avvocato Bozzo era a casa sua, a Bologna, pronto a smentire qualsiasi incontro in corso. Nelle ultime ore, sia il dietrofront di Spalletti che le parole di Marcello Lippi da Coverciano, avevano lasciato ipotizzare qualche sorpresa per molti versi inattesa dopo le ripetute chiusure delle scorse settimane. La riapertura del tecnico della Roma è stata imprevista quanto importante: «La situazione può ancora essere risolta: Antonio fa comodo a tutti, quindi anche a noi. Non ho mai detto che è escluso dalle mie scelte, le mie dichiarazioni di sabato sono state mal interpretate». Un'uscita ufficiale che avrebbe convinto il giocatore a fare un passo indietro (il condizionale resta più che mai d'obbligo considerata la complessità dell'operazione) e la società a tornare al tavolo delle trattative. Sul finire della scorsa settimana l'allenatore di Certaldo ha parlato spesso con Cassano, cercando di capire l'atteggiamento e la predisposizione del giocatore in caso di eventuale riavvicinamento. Aldilà di alcune incomprensioni, Spalletti ha con il suo attaccante un rapporto sincero e ha ricevuto la conferma che è intenzione del barese rimanere nella Capitale. Centrale era e resta la figura di Bruno Conti nel tentativo di ricucire il rapporto quasi del tutto compromesso tra il giocatore e l'amministratore delegato Rosella Sensi. Da una parte la minaccia latente di ricorso al Collegio Arbitrale, dall'altra i riferimenti dell'Associazione Italiana Calciatori da parte dell'avvocato Sergio Campana, non lasciano tranquilla la Roma, attenta a non sbagliare più una mossa nella delicata negoziazione.

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