JULIO CESAR 6 Non sembra irreprensibile in alcune uscite ma sventa le minacce con tempismo e riflessi.
Rude ma efficace, prende le misure alla distanza e non sbaglia più MATERAZZI 5 Meriterebbe il rosso dopo un quarto d'ora. Vuole intimorire gli avversari, rimedia subito il cartellino poi continua e Messina lo grazia. Lì dietro per una mezz'ora abbondante l'Inter arranca e lui va in barca. MIHAJLOVIC 5.5 Gioca solo 25 minuti: il tempo di rimediare un giallo e falciare un altro paio di volte Pandev. Subissato di fischi, esce per un infortunio muscolare e litiga con tutta la panchina nerazzurra. FAVALLI 6.5 Il migliore della difesa e il più applaudito degli ex. Toglie a Rocchi una palla gol solare con una diagonale strappa-applausi, poi si produce in una serie d'interventi apprezzabili. Nella ripresa prova anche l'incursione in avanti. ZE' MARIA 5.5 Mancini lo piazza lì a destra per cercare di sfruttare le corsie esterne. Lui non decolla, sembra quasi timido. Sostituito. CAMBIASSO 6.5 Spacca il secondo, sempre vigile e concentrato, arriva puntuale quando c'è bisogno di lui. Metronomo essenziale, Mancini difficilmente può rinunciare a lui. Tenta anche la sortita in area laziale. PIZARRO 5.5 Dovrebbe far girare la scintillante giostra nerazzurra ma non riesce -mai- a far cambiare marcia alla squadra. Il dualismo con Veron -ieri squalificato- non l'aiuta a trovare il ritmo-partita. ADRIANO 5 L'avvio sembra promettente, poi si immalinconisce e torna nell'anonimato. Da lui ci si aspetta di più: MARTINS 5.5 Nella ripresa ha due volte la palla buona tra i piedi e finisce per gettarla alle ortiche: una volta cincischia nello spalla a spalla con Cribari, poi riesce anche a mettere seduti due difensori prima di scivolare in modo imperdonabile. SAMUEL 6 Sarà un caso ma quando entra lui la difesa si assesta un po'. Si aggrappa al mestiere quando non ci arriva con la tecnica e la corsa. C. ZANETTI 6 Un tempo per garantire maggiore solidità al centrocampo e permettere a Figo di muoversi liberamente dietro le punte. RECOBA 6 Dà vivacità all'assalto finale. Tenta l'incursione, la conclusione dalla distanza e l'assist. Fab. Mar.