Senza Chivu e De Rossi squalificati in campo Mexes e Dacourt Rientra Totti. Incontro Cassano-Conti
Nel senso che adesso la squadra di Luciano Spalletti adesso ci ha preso gusto. Dopo le due vittorie consecutive contro Inter e Ascoli, si insegue il nono punto di fila in tre partite. Una piccola striscia positiva che il tecnico vuole prolungare per continuare la risalita in classifica e avvicinarsi col pieno di carburante a tre partite importanti da giocare all'Olimpico dopo la pausa. Contro Juventus, Strasburgo in coppa Uefa e Fiorentina, sarà un mese di novembre che aiuterà a capire che tipo di stagione aspetta Totti e compagni. Privi dei due squalificati Chivu e De Rossi, i giallorossi torneranno al «San Filippo», dove un anno fa rimediarono con Rudi Voeller in panchina una delle sconfitte più brucianti dell'intera stagione. A fronte di due assenze sicure, rientrerà invece regolarmente al suo posto Francesco Totti, che a sua volta ha scontato lo stop inflitto dal giudice sportivo. Spalletti sembra già aver deciso l'undici da opporre ai siciliani, con i due francesi in rampa di lancio. Una formazione con pochi dubbi, a due allenamenti dalla compilazione della lista dei convocati. Sicura la conferma per Doni in porta e Panucci, Kuffour, Mexes e Cufrè in difesa. Gol con l'Ascoli a parte, Mexes ha convinto l'allenatore nel lavoro settimanale e per lui è pronta una maglia da titolare, mentre dalla panchina partirà Bovo, spesso utilizzato quando il match-winner di domenica scorsa era bloccato per l'infortunio muscolare. Terza presenza dal primo minuto nelle ultime quattro gare anche per Dacourt: sarà lui al fianco di Perrotta nel centrocampo che sulle corsie laterali riproporrà Taddei e Mancini, apparsi in crescita costante dopo lo scadente rendimento avuto prima del derby. Con Totti, a guidare l'attacco sarà Vincenzo Montella, preferito ancora a Nonda nel ruolo di centravanti. Capitolo indisponibili. Con ogni probabilità resterà ancora fuori Antonio Cassano. Ufficialmente per decorso post infortunio. Ieri a Trigoria c'è stato un colloquio informale tra il barese e Bruno Conti. Nella chiacchierata, voluta dal direttore tecnico, non si è parlato di contratto ma è stato fatto un tentativo di riavvicinamento tra le parti. Nessuna novità sostanziale, comunque. Ancora una volta sarà Spalletti a gestire la convocazione dell'attaccante barese. Ieri De Rossi è stato costretto ad interrompere la seduta di allenamento per via di una distorsione alla caviglia. Un infortunio da valutare a freddo con accertamenti clinici a partire da stamattina, che potrebbero costare al centrocampista di Ostia la convocazione con la nazionale di Lippi di domenica sera. Prosegue intanto il lavoro differenziato per Alberto Aquilani. Il problema al malleolo non è ancora del tutto smaltito e gli consentirà di essere a disposizione soltanto a partire dalla partita con la Juve di sabato 19 novembre. Un'alternativa in meno per Spalletti, che non è intenzionato a giocare la carta a sorpresa di Kharja. Chi potrebbe subentrare a partita in corso è senz'altro Damiano Tommasi. La rinascita della Roma sembra preoccupare non poco l'allenatore del Messina Bortolo Mutti, intervenuto ai microfoni di «Radio Radio» e «Rete Sport»: «Ho visto una squadra molto spigliata e disinvolta contro l'Ascoli, non è stata una vittoria da sottovalutare. Totti è il valore aggiunto di una formazione ricca di alternative di livello: per noi era meglio non ci fosse il capitano. Noi abbiamo superato un momento difficile e ci aspetta un cammino difficile verso la salvezza. La Roma ha un paio di assenze importanti, ma anche per noi Zanchi, Iliev e Zampagna sono assai difficili da sostituire». Dopo la splendida scorsa stagione, Mutti è stato addirittura in predicato di arrivare nella Capitale. «Con la Roma c'è stato un sondaggio, poi non se ne fece nulla. Ho un ottimo rapporto con la famiglia Sensi, nella vita e nel calcio non si sa mai. Chissà, forse un giorno le nostre strade potranno incontrarsi».