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MILANO — Con il ko di Eindhoven (il secondo nel giro di pochi mesi) il Milan si è ...

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A due lunghezze dal Psv e con un punto di vantaggio sul Fenerbahce. Proprio con i turchi il prossimo appuntamento, il 23 novembre. Una trasferta che suona sinistra al Milan, ripensando a quel 25 maggio in cui i rossoneri buttarono via una Champions League, sciupando 3 gol di vantaggio col Liverpool, per poi perdere ai rigori. Ieri intorno alle 13 il rientro in Italia. Solo sedute di massaggi e defatigante in palestra per chi è sceso in campo martedì sera (mentre Shevchenko, Rui Costa e Inzaghi hanno effettuato lavoro differenziato); bisogna smaltire in fretta i postumi di questa sconfitta e pensare all'Udinese (oggi la ripresa degli allenamenti). E per chi pensa alla sfida di domenica, c'è già un bel rebus: ci sarà Shevchenko? «Sento ancora dolore al tallone — spiega l'ucraino — non sono ancora in grado di giocare l'intero incontro, anche perché mi alleno da poco». L'attaccante recrimina sulla direzione arbitrale di Poll: «C'era per noi un rigore. Il fallo su Serginho era netto. Non mi è proprio piaciuta la sua direzione: ha fischiato a nostro sfavore per tutta la partita. Di certo, con questa sconfitta abbiamo complicato le cose. A questo punto, se non vinceremo le prossime due partite sarebbe anche giusto essere eliminati. Ma dobbiamo vincere per dimostrare di essere grandi». Praticamente dello stesso parere capitan Maldini: «Il nostro è un girone dove nessuno è ancora tagliato fuori. Perciò non si può più sbagliare». Il difensore analizza il doppio confronto con gli olandesi: «È strano aver dominato per 180 minuti, ma non aver segnato nessun gol e portato a casa un solo punto. La squadra non era stanca fisicamente, anche se è vero che a livello mentale la vittoria sulla Juve possa aver influito. Ma, in ogni caso, bisogna accettare il verdetto del campo. Siamo sereni, adesso il nostro obiettivo è fare sei punti nelle prossime due gare». Quanto alla delicatezza del prossimo impegno, Shevchenko pare determinato: «Andiamo a Istanbul e vinciamo, così si finirà di parlare della maledizione di Istanbul». Giornata di riposo oggi a Milanello, domani pomeriggio riprenderanno gli allenamenti. L. Cat.

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