«Super Arguri» undicesima scuderia in F1
Al volante forse il nipponico Sato. Albers nel 2006 guiderà la Midland
Si chiamerà 'Super Aguri Formula 1', gestita dallo stesso Suzuki e sostenuta dalla Honda: salgono così a 11 le scuderie in totale, delle quali tre giapponesi dopo la Bar-Honda e la Toyota. «Il mio sogno è quello di vedere una bandiera giapponese su un podio - ha detto Suzuki - monteremo un motore V8 Honda, mentre la scelta dei piloti non è stata ancora definita. Comunque ci sono delle trattative», ha rivelato riferendosi a Takuma Sato, attualmente alla Bar, dove però non troverebbe più spazio visto l'arrivo di Rubens Barrichello e la conferma di Jenson Button. Per il fornitore di gomme si parla della Bridgestone. Il team ha presentato alla Fia l'iscrizione la scorsa settimana, abbondantemente quindi entro la scadenza del 15 novembre, anche se «resta ancora tanto da lavorare per essere presenti al via del primo Gp della prossima stagione», in programma il 12 marzo in Bahrein. La scuderia di Suzuki è alla ricerca di uno sponsor: si parla della società finanziaria giapponese Softbank. «Sarei felicissimo se questa grande e magnifica impresa possa diventare il nostro sponsor», ha ovviamente dichiarato Suzuki. Intanto il 26enne pilota olandese Chrijstian Albers ha firmato un contratto con la Midland, scuderia (è la ex Jordan) che prenderà parte al Mondiale 2006 di formula uno. L'annuncio è stato dato dal team divenuto di proprietà del magnate canadese di origine russa Alex Shnaider. «Conosco Albers dal 1999, quando correva in formula tre - ha detto il team manager Collin Kolles - e so che è molto veloce e competitivo. Sono certo che si ambienterà rapidamente e che otterrà i risultati che ci aspettiamo da lui». Albers ha corso quest'anno con la Minardi, e di lui si parlava come possibile test-driver della Williams. La ex Minardi, la scuderia Toro Rosso, ha un nuovo capo: è l'austriaco Franz Tost, 49 anni, ex pilota in Formula Ford e Formula 3. Lo ha annunciato ieri la Red Bull, proprietaria della scuderia Toro Rosso. Tost vanta esperienze come direttore sportivo, come manager nello staff di Willi Weber (seguì tra l'altro Ralf Schumacher in Giappone) e negli ultimi sei anni ha lavorato per la Bmw. «In Bmw - ha commentato Tost - ho imparato molto dal punto di vista tecnico. Ora avere l'incarico di capo scuderia rappresenta per me un sfida entusiasmante».