MILANO - «Mancini resta l'allenatore dell'Inter.
Massimo Moratti, ai microfoni di Sky, difende il proprio il tecnico a fronte delle critiche sollevate per la sconfitta interna con la Roma. «È stato un grosso dispiacere, perché sebbene la squadra ci abbia messo tutta la volontà di questo mondo, mi è sembrato un po' scriteriato il modo di affrontare l'avversario e infatti la Roma ci hanno messo in difficoltà, nel secondo tempo la stessa Roma ha solo cercato di difendere il vantaggio». «Ora - prosegue il patron interista - l'importante è che i giocatori non si buttino giù di morale: sarebbe solo un guaio in più». Tornando a Mancini, la società nerazzurra ha presentato ricorso per le due giornate di squalifica: «Non credo di aver detto una frase da due giornate di squalifica - si difende il tecnico - Gli ho solamente detto di andare a riguardarsi il filmato e che riguardandolo si sarebbe vergognato. Credo che la frase non fosse offensiva». Intanto, alle 18, la squadra affronta a Genova la Sampdoria. Pizarro (problemi all'adduttore) quasi sicuramente non sarà della partita. Il suo posto, che poi era quello di Veron (squalificato) sarà preso da Cristiano Zanetti. Ma, in realtà, i panni del regista toccheranno stavolta al rientrante Sinisa Mihajlovic, che prende il posto dell'altro squalificato, Materazzi. Ieri, intanto, ha compiuto 21 anni Obafemi Martins: «Vogliamo battere assolutamente la Samp. Sono una bella squadra». E sulla difficoltà del test odierno, è pronto a scommetterci anche Mancini: «Sono fastidiosi da affrontare e non meritavano di perdere a Torino mercoledì scorso». Luc. Cat.