Mancini e Veron fermi due giornate
L'Inter che cerca di rialzare la testa dopo il ko interno di mercoledì si risveglia con una serie di brutte notizie. Quelle attese, le squalifiche di Marco Materazzi (un turno), Juan Sebastian Veron (due) e di Roberto Mancini (anche lui un paio). Il tecnico paga a caro prezzo le offese rivolte all'arbitro Rosetti dopo il fischio finale. La motivazione, che include anche un'ammenda di 3 mila euro, recita abbastanza chiaramente: «Nel rientro verso gli spogliatoi a fine gara, rincorso l'arbitro gli urlava numerose frasi di tenore minaccioso e irriguardoso, venendo alla fine trattenuto e allontanato a forza da persone addette allo staff societario». Prima ancora della sentenza, il tecnico, attraverso il sito ufficiale nerazzurro, aveva analizzato la sconfitta patita dai giallorossi: «In questo momento, il nostro obiettivo è fare e dare il massimo delle nostre possibilità, senza guardare la classifica». Graduatoria che in questo momento è particolarmente avversa all'Inter: - 9 dalla vetta. Per questo motivo, la trasferta di Marassi, sabato alle 18, non sarà uno scherzo. Contro la Sampdoria, alla luce della squalifica di Mancini, la conduzione tecnica della squadra sarà affidata a Fernando Orsi. Che, tanto per cominciare, ha un bel grattacapo da risolvere. Infatti, David Pizarro, il sostituto naturale di Veron, è alle prese con un risentimento all'adduttore della coscia destra. Ieri, il cileno si è allenato a parte. E nulla lascia pensare che il suo recupero in tempi utili possa essere cosa facile. In tal caso, si riproporrebbe la coppia Cambiasso-Cristiano Zanetti, un connubio con il quale Mancini un anno fa mise in cascina parecchi punti. Cerca di guardare positivo il colombiano Ivan Ramiro Cordoba: «E' vero che abbiamo perso 9 punti in altrettante giornate. Ma, rispetto alla passata stagione, abbiamo 5 punti in più. La sconfitta con la Roma? Eravamo sotto di 3 gol, eppure non ci siamo lasciati influenzare dal risultato, continuando a giocare. Se in 45' abbiamo quasi recuperato la miglior Roma della stagione, in 29 giornate possiamo ancora fare tanto»..