RUGBY

L'Irb, l'organismo rugbistico internazionale, ha deciso infatti di applicare delle misure piuttosto severe contro quei placcaggi da considerare non regolari, soprattutto quando un giocatore viene spinto a terra a testa in giù. I giocatori considerati «colpevoli» rischiano una sospensione fino ad un massimo dei sei mesi. «Il regolamento non prevede niente, al momento, per questo tipo di placcaggi — ha detto Greg Thomas, responsabile della comunicazione dell'Irb, intervistato dal giornale «The Guardian» — c'è anche una moratoria sulle regole fino allla Coppa del Mondo del 2007. È anche vero, però, che esistono delle disposizioni contro i placcaggi pericolosi. Secondo noi bisogna punire chi commette questi placcaggi il più severamente possibile, quindi con una sospensione dai 3 ai 6 mesi». La decisione fa seguito alla diffusione di un video amatoriale che riporta le immagini di un duro placcaggio ai danni dell'irlandese Brian ÒDriscoll, in occasione dell'ultimo tour estivo dei Lions in Nuova Zelanda. Il placcaggio avvenne proprio in una gara contro gli All Blacks, autori il tallonatore Keven Mealamu e il capitano Tana Umaga, con ÒDriscoll buttato a terra a testa in giù. «Si tratta di un placcaggio inaccettabile — ha spiegato ancora Thomas — spingeremo gli arbitri a sanzionare questo tipo di falli».