Bravo Ayroldi sul penalty decisivo

D'Anna, in mischia, allarga il gomito e colpisce il pallone col il braccio per anticipare Inzaghi: intervento scomposto ed evidente, bravo il direttore di gara a non lasciarselo sfuggire. Prime proteste al decimo minuto, con i giocatori della Lazio intorno ad Ayroldi per chiedere il calcio di rigore. Azione arrembante della squadra biancoceleste, palla respinta verso il limite dell'area dove Manfredini si coordina per calciare verso la porta trovando in opposizione la gamba di Zanchetta. Il contatto non è chiaro, difficile stabilire se l'opposizione del difensore sia regolare. Regolare è invece certamente l'azione del primo vantaggio laziale. Cesar dalla sinistra calcia verso il centro dell'area, dove Pandev tocca di testa verso Rocchi che si limita a prendere posizione, proteggendo il pallone ed eleudendo l'intervento di Lanna; il difensore del Chievo prova per un attimo la trattenuta, poi lascia giocare. Buon per lui, sarebbe stato rigore ed espulsione. Molti dubbi invece sulla «parata» di Mandelli, in piena area ospite, in chiusura di primo tempo. Pandev parte in velocità, supera un difensore e scarica verso Fontana; Mandelli si gira di fianco e smanaccia il pallone, interrompendone la traiettoria. Sembra rigore, ma Ayroldi, a due passi, fa segno di proseguire.