Le milanesi a caccia della Juve
Per ora gli uomini di Capello sono arrivati a quota 7, e l'ottavo successo in fila potrà essere centrato oggi a Lecce. Ci sarà poca Francia in bianconero, visto che non sono stati convocati Zebina (infortunato, ne avrà per molto), Vieira (acciaccato ma in via di ripresa) e Thuram (semplice turno di riposo). Del Piero dovrebbe trovare spazio in avanti accanto a Ibrahimovic (una mossa che in molti avrebbero voluto vedere sin dall'inizio martedì in Baviera, anche se Capello minimizza: «La sconfitta di Monaco è stata metabolizzata»), mentre quasi certamente Mutu partirà titolare come centrocampista di sinistra, al posto di Nedved, lasciato in panchina in nome del turnover. Giannichedda farà le veci di Vieira nel centrocampo completato dalla presenza di Emerson e Camoranesi; Cannavaro-Kovac sarà la coppia centrale difensiva, e ci sarà il probabile esordio di Balzaretti titolare nel ruolo di terzino destro (con Zambrotta a sinistra). Il Lecce spera di essere il primo argine alla strabordante Juve di campionato: mancherà il capocannoniere giallorosso Pinardi, Vucinic continuerà la ricerca di se stesso, ma occhio a Konan che contro i bianconeri spesso si è esaltato. Alle spalle della Juventus, in classifica, le milanesi (pur a distanza di sicurezza). Ed entrambe sono attese da impegni tutt'altro che rilassanti. Il Milan ospita a San Siro il Palermo di Del Neri: Shevchenko si è fatto male alla caviglia in Champions League, mercoledì, ed è questa l'assenza più pesante tra i rossoneri. Ancelotti dovrebbe giocarsi la coppia Gilardino-Vieri, ma è onesto e non si nasconde che l'ucraino è insostituibile: «Avrei preferito mandare qualcun altro in tribuna». Tra l'altro Bobo è ancora a secco quest'anno, e alle sue spalle incalza Inzaghi, appena rientrato dopo un lunghissimo infortunio. «Vieri si sbloccherà come Crespo l'anno scorso», ha sentenziato il tecnico. Per il resto, Ancelotti conferma Serginho nel ruolo di terzino sinistro e propone la formazione tipo, con Gattuso, Pirlo e Seedorf a centrocampo alle spalle di Kakà, e con Maldini, Stam e Cafu a completare la linea difensiva. L'obiettivo del tecnico? «Recuperare qualche punto sulla Juve tra oggi e mercoledì, prima dello scontro diretto». Anche il Palermo, comunque, respira l'aria buona dell'alta classifica, e non ci sta a fare lo sparring partner: Makinwa dovrebbe aver recuperato dal guaio al polpaccio, e formerà quindi con Caracciolo la coppia d'attacco. Capitolo Inter. I nerazzurri giocano a Udine, contro una squadra che si è appena lasciata alle spalle (forse) l'ennesima crisi di nervi (Di Michele e Di Natale hanno platealmente contestato Cosmi nel martedì di Champions, salvo poi pentirsi). Il tecnico punterà ancora su Di Michele accanto a Iaquinta, con Mauri e Pinzi che trovano spazio a centrocampo per sostituire gli squalificati Obodo e Vidigal. Mancini torna al 4-4-2 dopo i nefasti esperimenti di coppa. Recoba affiancherà Adriano in attacco, Vista la scarsa vena di Solari, Figo potrebbe migrare a sinistra con avanzamento di Ze Maria nel ruolo di tornante destro, e con Veron e Cambiasso coppia centrale in mezzo al campo (ancora fuori Pizarro). Completano il quadro della giornata: Chievo-Cagliari, Livorno-Reggina, Sampdoria-Siena e Treviso-Empoli.