Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Grande attesa e Olimpico quasi esaurito per la stracittadina di campionato numero 125

default_image

Il derby è servito

  • a
  • a
  • a

Una partita diversa da tutte le altre, che ora, dopo gli splendori d'inizio secolo, è tornata ad essere una gara che può cambiare la stagione delle squadre della capitale. Le due contendenti arrivano allo spartiacque cittadino con atteggiamenti, risultati e mentalità opposte. Da una parte la Roma, nuovamente alle corde dopo un finale di stagione da dimenticare e un avvio della nuova sullo stesso standard. Inutile ricordare che fu proprio la sconfitta al derby dello scorso 6 gennaio ad aprire la crisi, finora irreversibile dell'armata giallorossa. E i nuovi numeri non confortano. Otto punti dopo sette gare, cinque punti sotto i rivali d'oltreTevere, tredici in meno della Juve capolista, sempre più in mano del «traditor» Capello. Se qualcuno lo avesse pronosticato a Spalletti qualche mese addietro, probabilmente il tecnico toscano avrebbe risposto con riti scaramantici poco ortodossi. E invece così è e la partita di questa sera è una sorta di dead-line oltre la quale la Roma non può andare. Dall'altra parte del campo una Lazio rinvigorita dal fresco successo con la Fiorentina, che viaggia a media-Champions con un quarto posto sorprendente. Nessuno, nemmeno l'entourage biancoceleste, avrebbe potuto sperare in un avvio di stagione migliore per quella che alla vigilia del nuovo anno calcistico era data come una squadra da fascia bassa del campionato. E invece Delio Rossi, con calma e mestiere ha forgiato un gruppo vero, che gioca un buon calcio e soprattutto dà tutto, sempre, fino all'ultimo minuto. E forse la differenza vera tra le due squadre sta tutta qua. La Roma ha sicuramente più campioni, più classe, ma anche più tensioni e meno spazio per sbagliare. La Lazio invece ha più gruppo, più grinta e soprattutto più cuore. Vive un bel momento, sopra le righe, dove tutte le riesce e il feeling con la tifoseria è alle stelle. A Trigoria nuvoloni, ondate di contestazioni, gente che chiede, giustamente, spiegazioni e che vuole vedere il cuore sul campo. Per ora la squadra sta usufruendo di un «bonus» paziente, di una tregua armata che non permette però più prove d'appello. Come sempre sarà il campo a dire chi è il più forte, nella speranza che una volta ancora sia il terreno di gioco a fare vedere le cose migliori. I due tecnici hanno preparato con l'attenzione minuziosa dovuta ai grandi eventi. Spalletti, dopo i buoni segnali riportati dalla Norgevia ritrova, Cassano a parte (ma qui andrebbe aperta una parentesi lunga un chilometro) la Roma titolare. In difesa tornano Chivu e Cufrè, risparmiati in parte in Coppa proprio per l'evento capitolino. Confermata la fiducia a Panucci e Kuffor dall'alta parte del campo, così come in porta dove torna Curci dopo l'ottima parentesi Doni. I due mediani giallorossi saranno De Rossi e Perrotta, visto l'infortunio di Aquilani e la condizione, precaria, di Dacourt. Nessun dubbio per la linea offensiva qualche metro più avanti che assegna le due fase esterne alla coppia brasiliana Mancini-Taddei e lascia il posto al centro del mondo a capitan Totti. Per lui un derby ancora più particolare degli altri, con la fresca sposina pronta a regalare al capitano giallorosso la gioia più grande: un figlio. E poi, lì davanti, l'uomo derby per eccellenza: Montella. Anche per lui, come per la Roma, potrebbe essere la partita della svolta, una gara che è vietato sbagliare. Anche Rossi va sul sicuro e non cambia la Lazio. La squadra è la stessa che ha steso sette giorni or sono la Fiorentina dell'ex giallorosso Prandelli. Un solo cambio, Siviglia per Stendardo: scelta che il tecnico biancoceleste avrebbe già fatto domenica scorsa se l'ex romanista non si fosse bloccato alla vigilia. Il resto sarà la solita concreta Lazio con un modulo ormai collaudato (4-4-2) che proverà a vincere la partita a centrocampo. La velocità di Cesar e Behrami sulle fasce, la sostanza centrale di Dabo (che sembra aver vinto il ballottaggio con Firmani) con l'espe

Dai blog