A TRIGORIA TIFOSI A COLLOQUIO COL TECNICO
Lo striscione senza appello
..oil paradiso o l'inferno». Così recitava quello srotolato davanti al Fulvio Bernardini per accogliere i giocatori che uno dopo l'altro hanno varcato i cancelli del centro sportivo. Come dire che il derby va onorato come si deve, altrimenti scatterà la contestazione. I tifosi possono attendere al massimo fino alla gara di Milano con l'Inter, ma poi non tollereranno più lo scarso impegno da parte dei propri beniamini. Tremila, forse di più i sostenitori giallorossi che ieri hanno voluto dare l'incitamento alla squadra. Solo applausi e cori, per caricare in vista di un appuntamento che per la piazza è tornato ad avere un'importanza fondamentale. Anche Cassano e Mancini questa volta sono stati risparmiati. Loro che hanno raggiunto Trigoria con largo anticipo rispetto ai compagni. Forse per timore che si ripetesse quello che è accaduto martedì scorso quando sono stati tra i più fischiati. Ad attenderli c'erano una cinquantina di tifosi. «Dopo le parole vogliamo i fatti. Firma il contratto». Questo gli hanno chiesto visto che lui il derby se lo godrà da spettatore. Hanno voluto, invece parlare con Totti che li ha ringraziati e ha chiesto il loro incitamento. Il capitano assieme a Spalletti, il ds Pradé e il dt Conti, ha ricevuto una delegazione di supporter, ha garantito il massimo impegno e ha promesso che il riscaldamento sarà fatto sotto la Sud. I tifosi hanno portato un dono particolare da consegnare alla squadra: undici rosari. Affidarsi alla fede per tornare ad essere protagonisti in campionato. Che sia l'arma in più dei giallorossi? Vedremo. Il tecnico non ha potuto far altro che permettere di assistere ad una parte dell'allenamento sul campo dove pochi minuti prima la Primavera aveva sconfitto per 2-0 la Ternana. Tutta la squadra è andata sotto la tribuna ad applaudire chi era arrivato fin lì per sostenerli. I tifosi lo faranno anche stasera.