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Si schianta Sojourner Rieti piange «zio» Willie il pivot dal cuore d'oro

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Così la Virtus Roma ha portato a casa la secoda vittoria stagionale, ottenuta contro l'ormai ex capolista Varese, superata 69-58. Pesic per ottenere due punti che regalano tranquillità e danno morale prima della trafserta di Treviso ha fatto ricorso ad ogni risorsa. Dalla zona, che alla fine s'è rivelata l'arma vincente, allo schierare spesso, e con ottimi risultati, il doppio play con Giachetti al fianco di Ilievski. Punti d'oro perchè ottenuti in una serata storta di Bodiroga, cui però hanno controbilanciato le ottime prove di Hawkins, Van den Spiegel, Giachetti ed un Ilievski finalmente convincente. La Virtus ha aggredito la partita come un leone ferito raccogliendone inizialmente i frutti. Varese ha visto tutte le linee di passaggio sporcate e spesso i palloni governati dai giocatori di Magnano sono stati sottratti con destrezza dalle rapide mani dei capitolini. E in questo clima gladiatorio Sandro Tonolli ha mostrato doti offensive che per anni a Roma erano rimaste nascoste. Partenza in palleggio da esterno puro, chiusa con un delizioso sottomano e poi un tiro in uscita dai blocchi che ha fatto sobbalzare i tifosi accorsi al Palazzetto. 10-5, con il pesante contributo del capitano e poi 18-10, grazie ai punti dall'area pitturata forniti da Van den Spiegel ed Helliwell. Questo il punteggio che ha chiuso i primi 10' ed in apertura di seconda frazione Ilievski da tre ha insaccato il massimo vantaggio (21-10). Ma è bastato che l'intensità difensiva della Virtus calasse e che Magnano ordinasse dalla panchina la temutissima zona per riaprire le danze. Perimetralmente la squadra di Pesic ha trovato anche tiri logici, che però si sono sempre infranti sul ferro. Così, innalzata questa Maginot, la Whirlpool, passo dopo passo, s'è rifatta sotto. Collins ha cominciato a macinare gioco, Fernandez ha regalato punti insperati e Hafnar ha impattato con una tripla sul 28-28, prima che Giachetti, con sei punti di fila, riuscisse a dare il vantaggio del 20', 34-30, ottenuto senza alcun contributo di Bodiroga mestamente fermo a zero punti realizzati. La ripresa s'è aperta con una tripla di Ilievski, ma la Virtus non ha trovato subito il ritmo così Varese, grazie al risveglio di Howell è di nuovo arrivata alla parità. 41-41. Ma anche in serate di magra i fuoriclasse restano tali e così Bodiroga ha scelto il momento migliore per i primi punti, una tripla, della sua partita. Pesic con la zona ha annebbiato le idee ospiti e così Roma, grazie alle giocate di Ilievski, alla freschezza di Giachetti e all'irruenza di Hawkins ha allungato. Fino ad un finale affrontato con un buon margine, 62-49, che ha liberato l'urlo della gente. Ritorno alla vittoria, ma per parlare di una bella Virtus bisognerà attendere ancora un pò. LE ALTRE - Siena solitaria in testa, grazie alla caduta di Varese, con Milano che ha faticato più del lecito per domare Roseto 76-70. Stessi affanni per Bologna che però resta al secondo posto in classifica con una vittoria in volata su Livorno (77-74). Da segnalare la bella prova di Cantù corsara a Capo d'Orlando e la convincente gara di Biella che frena la corsa di Napoli. Udine piega la resistenza di Reggio Emilia.

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