LA vita spesso non è bella.

Basta una frazione di secondo, come è successo nella notte tra mercoledì e giovedì a Willie Sojourner, schiantatosi con la sua auto alle porte di Rieti. Lui era uno dei vecchi campioni della Sebastiani che regalò alla cittadina laziale, alla fine degli anni'70, una semifinale scudetto ed una Coppa Korac. Lo «zio» era il soprannome di questo incredibile pivot dal cuore d'oro che formava una delle m,igliori coppie del nostro campionato insieme a Meely. Sempre sorridente e dipsonibile, lontano dallo stereotipo del fuoriclasse inavvicinabile. Appese le scarpe al chiodo era tornato negli Usa, ma la fortuna gli aveva voltato le spalle una prima volta. Così la sua Rieti lo aveva richiamato, mentre lavorava come guardiano di un parcheggio, per donargli una nuova speranza. Cinquemila persone, assieme ai suoi vecchi compagni, lo avevano accolto con un ovazione nella serata a lui dedicata. Con entusiasmo era tornato a lavorare per la sua Sebastiani. Regalando consigli e sorrisi, che da ieri dispenserà dal cielo. F. Fab.