di FABRIZIO FABBRI SCENDE in campo questa sera al Palazzetto di viale Tiziano (ore 20.
Che non è, come nelle previsioni della vigilia sognavano i tifosi capitolini, la Virtus Roma pronta ad incrociare la strada alla rivelazione Whirlpool Varese degli statunitensi Howell e Collins e dell'ex Sandrino De Pol. L'obbligo, per i ragazzi di Pesic, è vincere per cercare di rimettersi in carreggiata e scacciare le perplessità che si sono addensate dopo le sconfitte maturate a Livorno ed Udine. I lombardi, allenati dall'argentino Ruben Magnano, sono in un ottimo momento di forma anche se nella capitale si presentano orfani dei registi italiani Bolzonella e Rossi e con la guardia statunitense Garnett non al meglio per una distorsione alla caviglia. «Ma noi — dice Pesic parlando dell'imminente sfida — non stravolgeremo i nostri principi di gioco. Saranno gli avversari a doversi adeguare. Credo fermamente che la forza di una squadra parta dalla propria difesa e noi in questo dobbiamo migliorare per portare la stessa intensità per gli interi 40'». E per far capire alla platea di giornalisti che assiepa la conferenza stampa i suoi dettami il mentore serbo improvvisa un inatteso clinic servendosi di lavagna e pennarello. Dopo il ripasso tattico Pesic torna a parlare della sua squadra. «La nostra situazione non è delle migliori. Le partite sin qui disputate hanno dimostrato che la condizione fisica non è ottimale. Metà squadra è già in buona forma e stiamo lavorando per portare tutti allo stesso livello. La nostra intensità di gioco cala dopo 20' e soltanto il tempo ed il lavoro in palestra ci aiuterà a crescere». Anche contro Varese la Virtus dovrà rinunciare a Tusek alle prese con un infortunio muscolare. «Marko si è infortunato durante le amichevoli in Germania. L'esatta entità del danno non è stata evidenziata dalla prima risonanza magnetica effettuata dal giocatore, perchè il muscolo aveva un vasto ematoma. Successivamente abbiamo scoperto che Tusek aveva una lacerazione di due centimetri che, al momento, si è molto ridotta. Ma l'infortunio va trattato con molta cautela per evitare possibili ricadute. Credo che la nostra ala potrà tornare ad allenarsi la prossima settimana ma senza lavorare con la palla». Ed intanto dal mercato non arriva alcun segnale. «In Europa non esiste al momento il giocatore che può darci la qualità che cerchiamo e negli Usa è sempre più difficile individuare elementi disponibili a giocare con noi. Abbiamo contatti da luglio ma tutti i nomi contattati sono ancora lì per mettersi in mostra e cercare di ottenere un buon ingaggio. Bisognerà attendere ancora un po'». LE ALTRE — Impegno esterno per Cantù che sarà impegnata a Capo d'Orlando dove dovrà rinunciare all'infortunato Nikagbatse. Incontro estremamente delicato quello di Udine dove la Snaidero ospiterà Reggio Emilia ancora a corto di vittorie mentre Milano, reduce dalla battuta d'arresto subita nel derby contro la Vertical Vision, cercherà di tornare al successo ospitando Roseto.