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Virtus Roma in cerca di riscatto nell'anticipo di Udine

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30,diretta su Sky Sport 2. Arbitri Cerbuch, Seghetti, Duranti). «Non siamo in grande forma in questo periodo. Abbiamo avuto problemi di natura fisica. Sappiamo quanto è importante Tusek (assente anche questa sera) e lo stesso Giachetti è rimasto fermo per molto tempo. Da Jacopo non possiamo aspettarci subito prestazioni di alto livello». Pesic è poi tornato ad analizzare le cause della sconfitta contro Livorno. «Molte cose non hanno funzionato, sia in attacco che in difesa. Piccoli particolari che contribuiscono a rendere la prestazione insufficiente. Stiamo lavorando molto in questo periodo e non mi aspetto grandissimo basket dalla squadra, anche se dobbiamo e possiamo giocare molto meglio. Non so dire se e quanto la componente mentale abbia influito sulla prestazione di ieri ma sul rendimento complessivo giocano sempre tanti fattori». Poi l'analisi sulla sfida che attende la Virtus ad Udine. «È una formazione composta da elementi di esperienza e buoni americani. Hanno perso due partite e cercheranno il riscatto, forti anche del fatto di giocare in casa davanti al proprio pubblico. Cercheremo di fare la nostra partita e pensare a ciò che abbiamo preparato in queste ultime ore». PRESENTAZIONE — Lunedì alle 15 in Campidoglio, la Virtus Roma e la Lottomatica annunceranno i termini del nuovo rapporto di sponsorizzazione. All'incontro saranno presenti il sindaco Veltroni, la squadra, il presidente Toti e l'ing. Rosario Bifulco, amministratore delegato di Lottomatica. BIGLIETTI — Da martedì 18 a giovedì 20, tutti gli abbonati della Virtus potranno recarsi presso il Palazzetto dello Sport per ritirare la tessera che indicherà il posto assegnato in occasione della gara di giovedì prossimo 20 ottobre contro la Whirpool Varese e di quelle di Uleb Cup in programma al Palazzetto dello Sport. Per il ritiro delle tessere il Palazzetto osserverà il seguente orario: martedì e mercoledì 10.30 - 18.30 orario continuato. Giovedì 10.30 - 12.30. STRANIERI — Almeno tre italiani «veri», altri tre con la cittadinanza italiana (fra questi uno eleggibile per la nazionale) e non più di sei stranieri a squadra. È questa la risposta del Consiglio di Presidenza della Federbasket all'appello del presidente del Coni Gianni Petrucci, che ha chiede meno stranieri e più spazio per i giocatori italiani. Tra gli altri argomenti all'ordine del giorno anche l'eleggibilità degli italiani e degli stranieri nei campionati professionistici dei prossimi quattro anni. La nuova proposta del «6+6» dovrà adesso essere portata al vaglio del prossimo Consiglio federale.

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