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Male Ilievski e Bodiroga Disastrosa la percentuale al tiro. Helliwell e Van den Spiegel inconsistenti Si salva il solo Hawkins

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Presunto, perché invece sul parquet dopo un inizio tutto in discesa per la Virtus tutto è stato rovesciato. Non basta l'alibi della dura preparazione imposta da Pesic per giustificare errori marchiani dai campioni più attesi. Perché Ilievski è sembrato un pulcino bagnato, capace di sbagliare praticamente tutto, e Bodiroga ha subìto sia in difesa che in attacco la freschezza dei ragazzi di Moretti. Gli altri, eccezion fatta per Tonolli e Hawkins, anche lui comunque troppo confusionario, hanno latitato e una bella iniezione di modestia sarà per tutti, coach compreso, più che necessaria. Assente Tusek, rimasto a casa per problemi muscolari, Pesic non ha cambiato il quintetto rispetto alla partita d'esordio con Reggio Emilia schierando Ilievski in regia accanto a Hawkins e Bodiroga, per completare la batteria degli esterni, e spedendo a lottare sotto i tabelloni Tonolli e Van den Spiegel. Avanti 2-10 in 3' con l'impressione di poter mettere le mani sulla partita. Ma in cabina di regia Ilievski ha pasticciato troppo e nonostante Hawkins si sia prodotto nel terzo tiro pesante consecutivo Livorno s'è riavvicinata sull'11-15. Il tecnico della Lottomatica ha fatto immediato ricorso alla rotazione degli uomini e Giachetti ha insaccato contro la zona il tiro pesante che al 10' ha fatto segnare il +11 (11-22). Sconochini ha dato il massimo vantaggio, 11-24, ma qui la Virtus ha commesso un errore di presunzione, considerando Livorno un'avversaria alle corde. Così in poco più di 9' la squadra di Pesic ha messo a segno solo 6 punti e solo alcuni errori banali dei labronici le hanno consentito di chiudere in vantaggio 24-30 prima della pausa lunga. E nelle cifre che hanno accompagnato la squadra al riposo ha fatto brutta mostra di se il complessivo 2/9 dal campo messo assieme da Bodiroga (1/6) e Ilievski (1/3). La ripresa è stata una discesa costante verso l'inferno. Recker è stato innescato e sotto le plance Troutman s'è fatto spazio con vigoria. E alla festa si sono uniti Porta, Fantoni ed anche il veterano Abbio. Baratro sul 55-45, poi fiammate di Bodiroga. Vane, nonostante Hawkins a 19" dalla fine abbia messo a segno la tripla del -1 (70-69). Porta dalla lunetta ha fatto 1/2 ed a 4" e 48 centesimi Boldiroga ha avuto i liberi del pari: 1/2, nel segno di una serata da dimenticare e meritata vittoria per Livorno. Le altre - Prima prova di maturità superata da Milano, passata a Napoli 80-91 mentre Siena ha spazzato via Biella 86-58. Primi due punti per la rientrante Virtus Maxim Bologna, 94-85 e per la Benetton che ha domato a fatica Avellino. A punteggio pieno restano infine i campioni d'Italia della Climamio. Il successo 65-71 a Roseto conferma la squadra di Repesa tra le favorite.

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