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Vieri e Gilardino domano la Moldova, lo juventino incanta e si candida per Germania 2006

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La partita in teoria vale per le qualificazioni mondiali, ma visto che siamo già approdati alla Coppa del Mondo, risulta ininfluente: vista la bravura dei nostri (ma soprattutto - siamo onesti - l'estrema facilità del girone), Italia-Moldova di ieri sera è stata insomma derubricata a semplice amichevole buona per gli esperimenti. Il pathos è tutto riservato ad altri gironi, ad altre nazionali, ma ciò non dispiace ai trentamila spettatori del Via del Mare di Lecce, richiamati dall'azzurro delle maglie e dal fatto di poter fruire dello spettacolo a prezzi irrisori (un euro per le donne, cinque per gli uomini). Lippi schiera 10 titolari diversi da quelli di sabato scorso a Palermo, e si presume che la voglia di mettersi in mostra e di procurare qualche dubbio al ct possa animare gli azzurri. Ma in avvio ha la meglio il ritmo blando proposto dagli ospiti (che, abbondantemente ultimi nel raggruppamento, non avranno niente da perdere, ma nemmeno troppo da guadagnare: difendersi nella speranza di portar via un pareggino per loro sarebbe ipotesi di tutto prestigio). La formazione degli «azzurrabili» in chiave Mondiale: in porta c'è De Sanctis, che punta al posto da terzo portiere dietro a Buffon e Peruzzi; in difesa ecco a destra Zaccardo (match winner di sabato), e chance anche per Bonera, schierato centrale accanto a Materazzi (che non dovrebbe avere problemi a entrare nella rosa dei 23); a sinistra Grosso, unico confermato da sabato. A metà campo forse il motivo di maggior interesse: De Rossi fa il vice-Pirlo, ruolo che potrebbe dover ricoprire in situazioni d'emergenza al Mondiale. Ai suoi fianchi Diana corre a destra e Barone a sinistra. In attacco, spazio a Iaquinta e a due grandi vecchi: Vieri e Del Piero. La cronaca della partita è ovviamente scarna: al quarto d'ora Iaquinta penetra in area e da destra crossa morbido per Vieri, ma il portiere Pascenco esce e anticipa a mano aperta; al 25' Del Piero calcia bene una punizione da 22 metri, l'estremo difensore moldavo ci arriva e devia sulla traversa, la palla rimbalza e Vieri è lì a ribadire in gol di testa. Esultanza e gioia, ma l'arbitro annulla per fuorigioco di Bobo, che invece è partito in linea (in offside c'era invece Iaquinta). Ma difficilmente qualche moviolista perderà il sonno sull'episodio. Al 37' Del Piero, molto positivo, lavora bene sulla destra e appoggia a Vieri, che viene anticipato: ma sul pallone respinto si avventa De Rossi, che spara fortissimo sotto la traversa; Pascenco riesce ancora a deviare. Nella ripresa Blasi sostituisce Bonera (Zaccardo scala al centro della difesa, e Diana va a fare il terzino destro), poi Zambrotta subentra a Grosso e Gilardino a Iaquinta. E al 26' finalmente arriva il vantaggio: Del Piero è ancora bravissimo a districarsi, sulla sinistra, e a mettere un pallone d'oro in mezzo. De Rossi sfiora soltanto, la palla sbatte su Vieri che, con qualche difficoltà, controlla e poi tocca in gol da un passo. Ma la Moldova non si disunisce, e alla prima occasione trova il pari: al 31' Covalciuc folleggia a destra e crossa, Boret appoggia a Gatcan che infila un bel sinistro nell'angolino basso. Poco male, l'Italia si riversa nuovamente in avanti: al 38' Del Piero, migliore in campo (candidatura ribadita per Germania 2006) apre a sinistra per Vieri, che crossa e mette la palla sulla testa di Gilardino, che è solo in mezzo all'area ma colpisce malissimo. Il centravanti del Milan si rifà al 40', quando su cross di Diana dalla tre quarti, Catinsus spizza di testa ma serve proprio lui: e Gilardino si inventa un gran tocco di esterno per trafiggere Pascenco, fissando il definitivo 2-1.

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