Lavora per diventare allenatore ma fa faville in campo: ieri doppiettae assist in partitella Prove generali di derby
Quando Di Canio, sempre il nove sulle spalle e l'aquila sul petto, faceva impazzire i difensori di mezza Italia. Eppure la realtà dice questo: in barba alla carta d'identità che dice 37 primavere sulle spalle, il fisico è quello di un ventenne. Basta chiederlo ai preparatori, a Valter Vio e Adriano Bianchini, che lo monitorano da fine giugno, per scoprire un quadro sorprendente. Di Canio ha stupito tutti e vuole continuare a farlo. Ha accettato la panchina alla prima giornata di campionato dopo un'estate da titolare, non ha fatto polemica, ha sempre difeso le scelte di Rossi, anche quando si è trattato di digerire un'esclusione tecnica o una sostituzione discutibile. Anche ieri ha fatto faville in allenamento: doppietta e assist al bacio per Simone Inzaghi (suo partner d'occasione, considerando l'assenza di Rocchi, alle prese con esami di routine). Per tutte queste ragioni l'addio al calcio potrebbe essere procrastinato: un'altra stagione, fino a giugno del 2007, poi scarpette appese al chiodo e un futuro da disegnare con incroci gessati alla lavagna e schemi provati e riprovati con il fischietto in bocca. Da tecnico, insomma. Però Di Canio sta dimostrando di essere ancora un giocatore vero. Per questo, se la Lazio dovesse chiamare, potrebbe rispondere presente. Lazio, rigorosamente Lazio. Per coronare il sogno di chiudere la carriera con la sua seconda pelle tatuata a vita sul corpo. Ora pensa alla Fiorentina e al derby. Non vuole fallire l'appuntamento con i rivali di sempre. Rossi non ha ancora sciolto i dubbi in vista della sfida con la Fiorentina: ieri ha provato Cesar a sinistra, con Keller a destra, in attesa di Behrami. Il tecnico, nonostante il brasiliano sia rientrato solo martedì nel gruppo dopo un'assenza di un mese, potrebbe quindi schierarlo titolare. Per l'attacco Rocchi-Di Canio appare la coppia favorita (anche per il tipo di principio tattico provato in questo primo scorcio di stagione) ma il tecnico continua a caldeggiare la posizione di Inzaghi. Più indietro Tare e Pandev. Oggi la verità nel test contro il Tivoli (Formello, ore 15). All'attacco stavolta si chiederà di controllare in prima battuta l'azione di Donadel. Tegola dal campo: sospetta lesione di primo grado al muscolo gemello mediale della gamba destra per Sereni che rischia almeno tre settimane di stop. Capitolo-rinnovi: si complica il discorso per Cesar, mentre si attendono novità sul fronte-Liverani. Così Lotito: «Faremo il possibile per trattenere i giocatori, non vogliamo mortificarli ma i matrimoni si fanno in due». Radio mercato (che associa Pinilla e Rapajc ai biancocelesti), infine, registra un interessamento della Roma per il centrocampista.