SELEZIONATORI «In nazionale non puoi fare l'allenatore ma solo il selezionatore.
Io mi sopravvalutai, spero che Lippi non faccia lo stesso errore e si adatti alla situazione. Il che significa farsi guidare dal campionato, semplificare al massimo il lavoro. Il suo compito è più difficile del mio: perché non ci sono più squadre con grossi blocchi d'italiani e si gioca molto di più» (Sacchi). CAPI «Ho conosciuto Lippi ricavandone un'impressione eccellente, quella di un capo dotato di grande equilibrio, capace di compensare col suo lavoro i difetti delle persone che gli sono state affidate, ovvero i giocatori. Lippi punzecchia, toglie, aggiunge, sollecita perché ha ben chiaro il quadro d'assieme. Ha la sua meta e la indica agli altri» (Alberoni). ALLENAMENTI «Io sono dell'idea che un allenatore vada allenato» (Cazzola). AUDIO «Guardo tutto su Sky, anche se spesso tolgo l'audio...» (Bearzot). TEGOLE «Mia moglie si è spaventata, mi ha detto: non arrabbiarti più. Ma puoi morire anche per strada per una tegola in testa. E poi quando litigo per il calcio, io sono sereno dentro. Dopo due minuti mi passa» (Zamparini commentando la morte di Scoglio).