Toyota e Honda partono in pole sotto la pioggia nel Gp del Giappone
La pioggia sacra ha regalato una anomala prima fila alle due scuderia di casa Toyota e Honda, relegando i primi quattro della classifica piloti, il neocampione del mondo Fernando Alonso, Kimi Raikkonen, Michael Schumacher e Juan Pablo Montoya nelle ultime file della griglia di partenza. «Kamiame» aveva prima illuso lo stesso Schumi, ormai votato dalla stagione «no» di quest'anno alle riflessioni del più inflessibile realismo. «Confesso che avevo fatto un pensiero alla pole position» aveva detto dopo le qualifiche Michael. Perchè nella terza sessione di prove libere, disputate sotto una pioggia insistente, che sarebbe dovuta proseguire secondo le previsioni meteo per tutta la giornata, Schumi aveva con gomme da bagnato estreme ottenuto il migliore tempo, in 1'46"543, lasciando ad oltre due secondi Raikkonen e a distacchi più pesanti tutti gli altri, e finendo poi fuori pista per «aquaplaning» dopo essere saltato sopra un cordolo. Le prime gocce di pioggia sono sembrate ancora ininfluenti fino a Giancarlo Fisichella su Renault, che ha fatto segnare il terzo miglior tempo, in in 1'46"327, dietro Ralf Schumacher, su Toyota, 1'46"106, e Jenson Button su Bar-Honda, 1'46"141. Barrichello su Ferrari, partito prima di Fisichella, era finito più indietro, 1'48"248. È la volta di Schumi di uscire dai box. «Kamiame» decide di intervenire e la pioggia si fa pesante. Finisce molto distante, 1'52"676. Peggio fa Alonso, 1'54"657, Raikkonen, già penalizzato con la retrocessione di dieci posti sulla griglia per aver sostituito ieri il motore, finisce addirittura a 2'02"305 e Montoya, ultimo a partire, non completa neppure il suo giro infilando la via dei box.