Rossi studia un nuovo assetto tattico per il reparto arretrato della Lazio
La compagine laziale ha mantenuto la propria porta inviolata soltanto in una occasione nella gara d'esordio all'Olimpico contro il Messina. Per questo, nell'amichevole di ieri contro la selezione del torneo Wojtyla, fatta dai migliori giovani del Wisla Cracovia, Polonia Varsavia, Maccabi Haifa, Panathinaikos, Pegaso Mexico e Apoel Nazareth, il tecnico romagnolo ha tenuto sotto osservazione per tutta la partita il brasiliano Cribari, in campo per tutti i novanta minuti di gioco. Nella prima parte l'ex centrale dell'Udinese ha giocato in coppia con Siviglia, nella ripresa è stato affiancato da Stendardo. L'allenatore si sta interrogando sui difetti difensivi della sua squadra cercando di porre rimedio in vista della prossima gara di campionato in programma domenica prossima con la Fiorentina. Sarà un caso, ma nell'unica occasione in cui Cribari è sceso in campo — nella prima giornata con il Messina n.d.r. — la squadra non ha subito reti. A dir la verità le condzioni del difensore brasiliano ad inizio stagione non erano ottimali: un grave infortunio ai legamenti crociati del ginocchio subìto alla fine di gennaio ha costretto il calciatore a un lento e faticoso recupero. Pian piano il sudamericano sta recuperando la migliore condizione fisica e contro i viola potrebbe nuovamente guadagnarsi un posto da titolare. A farne le spese potrebbe essere Guglielmo Stendardo che per caratteristiche fisiche è quello che più somiglia al sudamericano. Le ultime prestazioni dell'ex difensore del Perugia non sono state prive di macchia: è pur vero che Standardo è stato spesso lasciato in balìa degli eventi senza il necessario supporto dei propri compagni. Caracciolo, Schevchenko, Iaquinta: clienti scomodissimi che lo hanno messo costantemente in difficoltà nell'uno contro uno, puntandolo palla al piede ed arrivando alla conclusione talvolta mortifera. Ma per completare il quadro critico è pur necessario evidenziare come nessun compagno lo abbia aiutato raddoppiando la marcatura o coprendo il pallone: per questo l'allenatore sta cercando nuove soluzioni anche a metà campo, dove ieri, accanto a Liverani, è stato provato Gaby Mudingayi. Con ogni probabilità sarà lui a prendere il posto dello squalificato Firmani che ad oggi rappresenta la miglior sorpresa in casa Lazio. Per la cronaca, la partita di ieri si è conclusa sette a zero per la Lazio con una tripletta di Rocchi, due reti di Inzaghi e un gol a testa di Keller e Perugini. Cesar, Baronio e Giallombardo hanno svolto un programma di lavoro differenziato: anche Di Canio ha preferito rinunciare alla partitella per un leggero affaticamento muscolare. Delio Rossi ha concesso alla squadra due giorni di assoluto riposo: la ripresa è fissata per martedì mattina nel centro sportivo di Formello. In vista del prossimo impegno contro la Fiorentina il tecnico dovrebbe avere tutti a disposizione, eccezion fatta per Firmani (squalificato) e Baronio, ancora alle prese con un problema muscolare. Il centrocampista domani mattina si sottoporrà ad una ecografia di controllo verificare le proprie condizioni e stabilire il programma di recupero: il suo ritorno è previsto per fine mese.