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Lippi: «Ora viene il bello»

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E stavolta il cittì vuole togliersi il sassolino dalla scarpa: «Sono contento, l'obiettivo è stato centrato. E poi sono ancora più felice perché ha segnato Zaccardo, un giocatore del Palermo. Adesso viene il bello». L'analisi della gara è lucida: «Ci bastava solo un punto ma abbiamo sempre cercato la vittoria. Sotto porta siamo stati leggermente contratti e così abbiamo sbagliato troppi gol. Ma i numeri contanto e noi siamo stati capaci di costruire tantissime occasioni e alla fine è arrivata la vittoria centrata con pieno merito». Lippi vorrebbe snocciolare tutte le azioni costruite ma si limita a ricordare qualche particolare: «Abbiamo fatto tanti tiri in porta, il gol annullato a Gilardino forse era regolare perché il cross di Grosso non era uscito del tutto. Tant'è, prendiamoci la qualificazione, va bene così». Racconta anche la sostituzione di Zaccardo: «Troppi errori sotto porta e anche io come i miei giocatori ho pensato che il pareggio andava salvaguardato. Così siamo tornati al 4-4-2 per riequilibrare la squadra e non subire la beffa nel finale. Del resto giocare con tre punti porta un grande dispendio di energie e il tridente ha bisogno di essere sostenuto in un certo modo. Ha segnato il giocatore entrato dalla panchina ma è stato solo un caso che prendo come buon auspicio per il Mondiale». Finale sulla gara di Lecce contro la Moldova che ormai è diventata un'amichevole: «Totti, Nesta e Gattuso tornano a casa e forse qualche altro, vedremo domani (oggi, ndr). Prenderemo Sicignano come terzo portiere perché abbiamo preso l'abitudine di prendere l'estremo difensore del luogo dove andiamo a giocare». Sarà quindi un'Italia sperimentale per cominciare a preparare la rassegna iridata senza il suo fenomeno Totti che tra l'altro sarà squalificato dopo l'ammonizione rimediata ieri sera (anche Gattuso avrebbe comunque dovuto saltare il prossimo impegno con la nazionale). Gioia contenuta anche da parte dei giocatori. Comincia il capitano della Roma: «Era importante andare ai Mondiali in anticipo così c'è tutto il tempo per preparare la spedizione. La Slovenia si è confermata una squadra ostica, ma la vittoria è meritata. Il cartellino giallo? Sarò squalificato, ci poteva stare (ride quasi a confermare che l'ha quasi cercato). Cassano? Per ora l'Italia è questa, vedremo che succederà da qui fino a giugno». Zaccardo non riesce a trattenere la sua gioia: «È il giorno più bello della mia vita sportiva, un'emozione indimenticabile». Toni, invece, è rimasto toccato dai fischi dei suoi ex tifosi: «Me l'aspettavo però sono un professionista che ha sempre dato tutto quando vestivo la maglia del Palermo e quindi credo di non essermeli meritati. I gol sbagliati? Sono stato sfortunato e in due occasioni è stato bravo il loro portiere. Si vede che doveva andare così».

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