CONTRO LE GARE AL SABATO POMERIGGIO
Lo ha ribadito ieri a Brescia, al termine del coordinamento dei sindaci interessati, il sindaco di Piacenza, Roberto Reggi. «Proseguiremo l'azione di contrasto alla decisione della Lega Calcio di effettuare le partite al sabato pomeriggio — ha detto — e sono a rischio tre partite del 15 ottobre: Ternana-Torino, Albinoleffe-Avellino e Piacenza-Cesena». Tre le linee che i sindaci intendono seguire: ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar del Lazio (che confermava la legittimità da parte della Lega di fissare le partite alle 16 del sabato); ricorso ai diversi Tar regionali, per ragioni di competenza; delibere dei diversi consigli comunali che vieteranno alle società interessate la disponibilità degli impianti, «o meglio, li dichiareremo agibili solo alla domenica pomeriggio, e dalle 19 del sabato». «Siamo convinti — ha detto Reggi — che le amministrazioni comunali abbiano la titolarità del governo degli eventi cittadini e lo debbano mantenere soprattutto per regolare l'equilibrio di tutte le manifestazioni che ci sono in città. Sarebbe pericolosissimo se passasse il principio affermato dal Tar del Lazio, in base al quale si postpongono agli interessi del calcio tutti gli interessi delle altre categorie di cittadini».