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«Via dalla Lazio perché ho detto no alla Gea»

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La giovane promessa (classe '88) cresciuta nel vivaio biancoceleste, che lasciò il club per andare al Bellinzona e poi al Treviso, ha sottolineato ieri dai microfoni di Radioincontro, i motivi del divorzio a un anno e mezzo di distanza: «Mi dissero che a 16 anni mi avrebbero fatto firmare il contratto, senza tra l'altro mie pressioni, nel senso che non avevo chiesto niente. Solo che quando arrivò il momento mi fecero capire che l'opportunità si sarebbe potuta concretizzare solo se avessi scelto la Gea come scuderia. Questo non è calcio». Il giovane affonda i colpi: «C'erano dirigenti della Lazio che avevano dei rapporti con questo gruppo di manager». Russotto, talentuoso rifinitore, è stato recentemente protagonista del Mondiale Under 17 con la Nazionale allenata da Rocca.

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