Scoglio, 5.000 per l'ultimo saluto. Messina gli intitola lo stadio
E ieri padre Mauro, francescano e genoano amico di Scoglio, che ha officiato i funerali davanti a circa 5.000 persone, ha addirittura detto che il tecnico lo aveva predetto. Durante l'omelia, nella quale ha liberato tutta la sua passione terrena per il Genoa, padre Mauro è arrivato a dire che Scoglio, «che i giornali hanno definito usando centinaia di aggettivi, è stato anche profeta perché un giorno mi disse che sarebbe morto qui a Genova parlando del Genoa e così è stato». Ieri, molti amici di Scoglio sono arrivati nel capoluogo ligure dalla Sicilia, dalla Toscana, dalla Tunisia e dalla Libia, dove allenò le rispettive squadre nazionali, per dare l'ultimo saluto al tecnico di Lipari, morto lunedì sera per un malore in diretta televisiva. Intorno al feretro, stretti vicini alla ex moglie Brigitte, alla figlia Brigitte junior e al figlio Tobias, si sono raccolti tanti tifosi genoani e tanti giocatori del Genoa vincente di Scoglio, da Torrente a Onofri, Tacconi, Ruotolo, Bortolazzi, Eranio, Nappi, e colleghi come Maselli e Nedo Sonetti. Erano seduti vicino al Genoa di oggi, al gran completo con l'esclusione del solo Preziosi, che ha scelto di non essere presente per motivi di opportunità. In chiesa c'erano anche Walter Novellino e Beppe Marotta, tecnico e amministratore delegato della Sampdoria, la società Uc Lucchese al completo, il presidente del Livorno Aldo Spinelli, che divise con lui anni trionfanti in rossoblu. Presenti anche Alfredo Biondi, tifoso e avvocato del Genoa, il presidente della giunta ligure Claudio Burlando, l'assessore comunale Giorgio Guerello, il dirigente rossoblu Stefano Capozzucca, l'attore comico Maurizio Crozza, che imitò a lungo il Professore. Vicino agli stendardi dei comuni di Genova, Messina (che gli intitolerà lo stadio) e Lipari, c'erano anche alcuni tifosi del Messina, che hanno posato una sciarpa con i colori della squadra sul feretro, accanto agli stendardi del Genoa e a una maglia rossoblu con la scritta «Professore» portata dalla società ligure. Nella omelia padre Mauro ha previsto che Scoglio sia già in paradiso «perché il tuo modo di allenare la gente e i tuoi ragazzi - ha detto - era in qualche modo rivolto verso l'alto». Poi ha usato una delle battute di Scoglio: «Te lo meriti perché tu verticalizzi, non fai passaggi laterali, scegli la via diretta». Scoglio, suggerisce padre Mauro, direbbe di non piangere: «Sono solo andato nella stanza accanto».