La Samp cede il marchio per 25 milioni
I soldi, che arrivano attraverso una innovativa operazione finanziaria messa a punto dalla Sampdoria Holding spa con la società SelmaBipiemme Leasing, azienda controllata da Mediobanca, serviranno in parte per ripianare il disavanzo di 15-16 milioni di euro della scorsa stagione, il resto sarà a disposizione per un eventuale colpo di mercato. L'idea della cessione del marchio, che viene formalmente ceduto ma materialmente dato solo in pegno, era venuta al presidente della società, il petroliere genovese Riccardo Garrone. L'imprenditore fece stimare il valore del marchio dal tribunale di Genova, che lo valutò 20 milioni, poi lo trasferì dalla Uc Sampdoria spa alla Sampdoria Holding. Quest'anno la decisione di cercare un compratore. L'accordo con SelmaBipiemme, che acquista il marchio per 25 milioni, consentendo alla Samp di scrivere a bilancio una plusvalenza di 5 milioni, prevede che la Sampdoria mantenga per sè la gestione della attività di merchandising e ogni altra iniziativa che coinvolga il marchio. La società genovese si impegna a pagare rate mensili per sei anni al termine dei quali potrà riscattare il marinaretto rientrandone in possesso. Un'operazione innovativa: a maggio anche la Lazio sembrava potesse dare come garanzia al Fisco il proprio marchio ma l'ipotesi fu bocciata dal club.